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Las Vegas, ragazzino chiede al vecchietto di fargli vedere lo stack, lui non ci sta e... "Ora te li conta il dealer, ALL IN!"

Il conflitto generazionale è una caratteristica della natura umana, ma nel poker ha assunto dei connotati piuttosto peculiari: non tanto e non solo giovani contro vecchi, ma anche online vs live. Due diversi paradigmi che sintetizzano le differenze - a volte enormi - tra gusti e approcci ad un gioco che teoricamente ha le stesse regole, ma dinamiche completamente differenti che dividono gli appassionati in infiniti dibattiti.

In altre parole, la dicotomia tipica del Texas Hold'em è sempre stata considerata "old school vs online kids". Nei giorni scorsi c'è stato un siparietto che ha fatto tornare d'attualità questo conflitto, grazie al racconto di Michael Gagliano.

Il forte "Gags30", che a queste WSOP si è peraltro tolto la soddisfazione di vincere un braccialetto (nell'event #25 2.500$ No Limit Hold'em per 448.463$ di premio) era seduto al Goliath da 2.000.000$ garantiti, il Main Event estivo del Planet Hollywood, quando assiste a una scena esilarante che non può non condividere sul suo profilo Twitter:

Un player anziano apre, il tipico ragazzino proveniente dall'online tribetta, il vecchietto chiama. Il ragazzo chiede all'altro di fargli vedere lo stack, ma lui porta le mani davanti, usandole insieme alle braccia per coprire completamente il suo stack, dicendo “non se ne parla, dovresti già saperlo quanto ho”.

Nel frattempo, il dealer ha accomodato il flop. Il ragazzino ricomincia “Scusi, sa, dovrebbe farmi vedere il suo stack. Sono le regole!"

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Per tutta risposta, il vecchietto fa “Beh, ora te li potrà contare a modo il dealer. I'M ALL IN!”, esclama portandole tutte in avanti.

Non sappiamo come sia andata a finire la mano, ma il vecchietto ha già vinto...

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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