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Giacomo Loccarini: AssoPoker intervista "ita.dred"

Giacomo Loccarini ha 22 anniGiacomo Loccarini, conosciuto sul forum di AssoPoker e non solo come "ita.dred", è certamente uno dei giocatori di poker italiani del momento: il giovane professionista romano ha parlato con noi della sua vittoria all'IPT di Malta, della sfida che lo ha visto opposto a Lucio "Luciom" Martelli e dei suoi esordi, nonché dei programmi per il futuro.

Ti faccio subito una domanda a bruciapelo: vincere un IPT è così come ce lo si immagina?

"E' un emozione molto forte, visto anche un tavolo finale difficile. Da quando si rimane in trenta inizi ad aver paura di sbagliare, di poter compiere un errore che possa costarti il torneo, invece poi non lo fai e vinci, è davvero bello".

Quando parliamo di eventi di questo tipo diciamo sempre che per vincerli serva una certa fortuna, intesa come varianza positiva: ripensando al tuo torneo, quanta "fortuna" senti di aver avuto?

"Quanto basta. Ad esempio ho vinto alcune mani di fila nelle quali ero sostanzialmente in coinflip, come contro Gianluca Speranza al tavolo finale. Inoltre ho avuto davvero molta fortuna nel vivere un'ora e mezza di fuoco nel day 2, dove da diciotto bui che mi erano rimasti sono diventato chipleader. Un piatto fondamentale è quello in cui ho chiuso colore nuts contro Xuan Liu, che aveva settato al flop: diversamente sarei stato player out".

La mano finale dell'IPT di Malta, in cui hai chiamato un all-in da pari stack con asso carta alta, è stata forse quella con cui tutti sognano di vincere un torneo importante: mi esporresti il tuo thinking process?

Giacomo Loccarini festeggia con Alessio Isaia all'IPT"Preflop Alessio Isaia apre e io mi limito a chiamare con a 6 . Decido di sottorappresentare il mio asso, in modo da  prendere valore su eventuali board ace high. Al flop - 4 7 9 - il mio range percepito hitta abbastanza quel board. Alessio ne è consapevole e mi aspetto che non vada in c-bet troppo spesso: quando lui punta ed io rilancio posso avere molte mani, da forti ad abbastanza deboli. Credo non foldi più del 40% delle volte, ma penso di poter rubare il piatto nelle streets successive.

Al turn cade un'ottima carta, il 7 . Se ne avessi uno lo punterei praticamente sempre, checkando quindi il mio range al turn è molto più debole rispetto al flop, ed Isaia lo sa. Quando lui punta 110.000, una size bassa, penso voglia poi bettare molto al river per impaurirmi, e mi aspetto che possa inventarsi qualcosa di particolare in quel momento della partita. Fino a quel punto non si era inventato nulla ma lui è capace di giocate molto estrose, e questo è uno spot in cui credo possa farlo. Posso escludere molte combo di sette, già poche, vista la sua size, ed anche una percentuale di nove dato che non penso li punti così spesso, mentre può fare lo stesso con tutti i progetti. Infine, non credo punti quasi mai il quattro con una size tanto bassa.

Gioco pensando di check/callare molti river, ed il 4 è forse la carta più bella per me: turn e river mi hanno aiutato a ragionare nel modo giusto, anche in questo  sta la fortuna di cui si diceva prima. Quando checko lo faccio per chiamare, ma Isaia decide di andare all-in, una pesante overbet. Ragionando posso escludere tutti i nove tranne i full, e le sue combo di sette e quattro sono ancora meno di prima visto che il mio range percepito è debole, a meno che non capisca esattamente il mio ragionamento. Quando chiamo penso insomma di vincere circa il 75% delle volte".

Dal gennaio 2010, quando avevi cominciato la rincorsa allo status di SuperNova Elite, non è passato molto tempo, ma di cose ne sono successe parecchie...

"Sì, è un percorso in cui mi sono fermato a metà, vista la varianza infinita causata anche da un edge molto limitato fra giocatori. Ho conosciuto Carlo "Mandrake" Bordogna e Francesco "Somfranz" Labate, coach di PokerMagia ed amici che hanno pensato potessi diventare un buon giocatore, consigliandomi di avvicinarmi ad altre varianti: visto che nel cash game ci sono più skills coinvolte, se credo di avere un vantaggio è conveniente per me giocarci".

Sei molto giovane ed hai iniziato dai freeroll nel 2008, tuttavia in poco tempo hai raggiunto ottimi risultati in varianti molto diverse: come è possibile?

"Credo che al di là dell'impegno e della dedizione indispensabili, la differenza la faccia la fiducia in se stessi e l'avere dei sogni. Inoltre è importante ascoltare i consigli giusti, ignorando quelli di persone che potrebbero in qualche modo deviarti. Ho avuto molte critiche nella mia carriera, ma ho proseguito per la mia strada. Infatti, per migliorare bisogna sbagliare, per farlo bisogna giocare e non avere preconcetti sul gioco. Ho commesso molti errori ma mi hanno fatto crescere: a volte perdere soldi nell'immediato ti consente di guadagnarne in futuro".

Hai sempre desiderato diventare un professionista, o è un obiettivo che si è formato col tempo ed i risultati?

"Già dai freeroll miravo a questo obiettivo, pur non sapendo in quanto tempo, avevo in mente l'idea di diventare un giocatore professionista a costo di sembrare quasi un folle per questa convinzione..."

Quanto sei riuscito a sorprendere te stesso, adesso che pur essendo ancora in crescita come giocatore hai già raggiunto risultati importanti?

"Ho sempre creduto che prima o poi avrei vinto un torneo importante, ma cerco sempre di non pensare a questo: non amo montarmi la testa e preferisco pensare a quello che posso ottenere in futuro".

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Prima la sfida contro Lucio "Luciom" Martelli, poi a stretto giro la vittoria dell'IPT di Malta: credi che questo abbia fatto cambiare idea a qualcuno circa le tue reali capacità?

'Ita.dred' in azione all'IPT di Malta"I giocatori più bravi non mi hanno mai criticato particolarmente, lo hanno più fatto persone che in realtà non mi hanno mai visto giocare. Da questo punto di vista, credo che questi risultati abbiano fatto cambiare idea a persone che giocavano a livelli un po' più bassi dei miei, ma qualcuno magari è rimasto della stessa opinione...In ogni caso, se le cose che dicono gli altri sono belle meglio, diversamente va bene lo stesso".

Chi ti conosce bene dice che questo è solo l'inizio: quali sono i prossimi traguardi che vorresti raggiungere nel poker?

"L'idea è quella di vincere sempre di più, di ottenere qualche buon risultato alle World Series Of Poker, ma soprattutto di diventare sempre più forte e riuscire ad essere il migliore. Visto che è sempre stato il mio obiettivo principale e che sarà davvero molto dura riuscirci, credo che traguardi da tagliare nella mia vita ne avrò sempre..."

Una persona molto importante nella tua carriera è stata Dario Minieri, so che tu hai un'ottima opinione di lui...

"Penso sia il miglior italiano in quasi ogni specialità di poker. Abbiamo parlato molto di gioco e ne sono convinto, mi ha aiutato parecchio nell'heads-up cash game ed anche per quello che riguarda i tornei live".

La fiducia nei tuoi mezzi e determinazione è stata a volte travisata come arroganza: per un giocatore, quanto credi che questo possa essere un pregio piuttosto che un difetto?

"Non bisogna fraintendere la fiducia con la mancanza di umiltà rispetto al gioco, perché diversamente non si potrebbe mai migliorare. Nel gioco del poker, quando manca "la fame" non c'è più possibilità di miglioramento, ma è difficile che passi, a meno che non si sia vinto davvero molto e quindi non si siano soddisfatti tutti i propri obiettivi".

La tua carriera già ora rappresenta un po' il paradigma di quello che molti appassionati vorrebbero raggiungere, dal giocare i freeroll a diventare giocatori di successo. Quali consigli senti di poter dare a persone che vorrebbero intraprendere un cammino simile?

"Devono in primo luogo capire se hanno il mindset giusto per il poker, secondariamente assicurarsi di avere un carattere che li spinga sempre a migliorarsi senza accontentarsi. Infine, non farsi condizionare dai risultati nel breve periodo, ma essere soddisfatti dall'aver giocato bene e insoddisfatti dall'aver giocato male, indipendentemente dal risultato. Chi vuole compiere una scalata nel mondo del poker non può prescindere da questo".

C'è qualche domanda a cui vorresti far rispondere "ita.dred" e che non ho fatto? Presto avrai questa occasione! Lunedì 7 marzo vieni nel forum di AssoPoker, e dalle 21:00 potrai partecipare ad una esclusiva chat che abbiamo sviluppato sul nostro sito, in cui Giacomo Loccarini sarà presente e risponderà a tutte le vostre curiosità! Una ragione ulteriore per registrarsi e partecipare alla vita di AssoPoker...

Piero "Pierelfo" Pelosi

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