Abbiamo già raccontato parte della storia di Gordon Vayo, secondo classificato al Main Event WSOP 2016 per un premio di oltre 4.6 milioni di dollari. Abbiamo detto che iniziò a giocare da minorenne (pratica che condanniamo con fermezza) e che solo grazie all'aiuto di Cliff Josephy riuscì a trovare i soldi per ripartire dopo una periodo tremendo ai tavoli. In un'intervista per il prestigioso Time, Gordon ha parlato nel dettaglio di quel downswing che gli fece perdere tutto.
Vayo aveva iniziato a giocare a 17 anni e nel giro di un anno era già diventato ricco, guadagnando più degli stipendi annuali dei genitori messi insieme. Rivela che durante l'ultimo anno di liceo non viveva più a casa con la famiglia ma in un appartamento che affittava con i soldi vinti nel poker online. "Se pensavo che avrei potuto, un giorno, giocare un final table per 8 milioni di dollari? No, ma ho sempre pensato che sarei diventato milionario con il poker. Fin da quando avevo 16 anni", ricorda oggi.
Gordon si presentava a scuola con una BMW fiammante, anch'essa frutto delle vincite ai tavoli virtuali. Tutto sembrava andare alla grande per il 18enne, finché un giorno il preside gli comunicò che sarebbe stato espulso. La motivazione ufficiale era che aveva saltato troppe lezioni, ma secondo Vayo a molti non piaceva il modo in cui si guadagnava da vivere. "All'epoca, comunque, ero molto ribelle", dice ammettendo che la decisione fosse comunque condivisibile.
Senza dover più andare a scuola, il giovanissimo poker player si dedicò completamente al grinding ma proprio in quel momento iniziò un lungo periodo di badrun. Nel giro di appena sei settimane perse un milione di dollari.
"Non sapevo dare valore al soldi", ha dichiarato poco prima del final table del Main Event WSOP. Gordon si sentiva intoccabile e quando iniziò a perdere venne fuori tutta l'inesperienza dovuta alla giovanissima età: invece di scendere di livello, iniziò a giocare agli high stakes. In pochi giorni perse $700.000. Dopo qualche settimana aveva perso tutto ciò che possedeva sul conto bancario.
Non sapendo dove sbattere la testa, tornò a casa in Illinois "broke, indebitato e senza il diploma". Ciononostante, non si arrese: scelse di non tornare a scuola ma di continuare a grindare, questa volta partendo dal basso. D'altronde non aveva soldi e i genitori era assolutamente contrari alla sua ambizione di diventare un professionista del poker. Non poteva contare sul loro appoggio, ma ce la fece lo stesso grazie all'aiuto di Cliff Josephy, che lo finanziò per aiutarlo a risalire.
Dopo sei mesi aveva vinto abbastanza da ripagare tutti i debiti e tornare a giocare ai livelli abituali. Da quel momento non si è più fermato: ha vinto in media $250.000 all'anno giocando online. Poi, nel 2011 è arrivato il Black Friday, che gli ha negato la possibilità di guadagnarsi da vivere con il poker online. Una brutta batosta, ma Gordon ha scelto, contrariamente a molti colleghi, di non lasciare gli Stati Uniti.

Si è invece dedicato anima e corpo al poker live, dove ha ottenuto risultati importanti soprattutto nel circuito WSOP: 4° per $121.262 in un evento di NLH/PLO del 2012, 2° per $314.535 (dietro a uno straordinario Davidi Kitai) nel 2014, primo nel Main Event delle River Series di Thackerville per $587.120 e infine runner-up nel Main Event WSOP 2016 per $4.661.228. Complessivamente ha vinto oltre 6.2 milioni di dollari dal vivo.
Ora la sua dimensione è esclusivamente il poker live: "Il poker online è un gioco molto tecnico, è tutto basato sulla Game Theory. Dal vivo devi fare i conti con l'elemento umano. È molto più reattivo. E poi c'è il prestigio, che ottieni solo nei circuiti di poker live".
A soli 27 anni Gordon Vayo ha toccato il punto più alto della sua carriera. In base alla sua grande esperienza, c'è solo un consiglio che si sente di dare a chi vuole diventare professionista: "Se vuoi davvero vivere di poker devi essere disposto ad accettare di perdere soldi". Parola di un ex ragazzino prodigio che ha vinto tantissimo, ha perso tutto e oggi si ritrova milionario dopo una cavalcata epica nel Main Event WSOP.