Trovare l'eliminazione da un torneo in piena bolla è una delle sensazioni più fastidiose che il poker ti può riservare. I premi sono a un passo e tu sei l'ultimo giocatore a uscire a mani vuote. Mentre il field rimanente festeggia il profitto assicurato, tu non puoi fare altro che allontanarti dal tavolo o chiudere la poker room con tutti i sogni di gloria in frantumi. Questa circostanza è particolarmente tiltante per i giocatori amatoriali, ma ovviamente anche i professionisti non amano vestire i panni del bubble-man. Se poi l'occasione si presenta per tre volte in un anno, solo in tornei dal buy-in elevatissimo, è comprensibile pensare di essere maledetti.
Chissà se Isaac Haxton se lo è chiesto qualche giorno fa, quando si è dovuto alzare dal tavolo in piena bolla nell'high roller da $64.000 (HK$ 500.000) dell'ACOP. Per "Ike", purtroppo, non è una sensazione nuova quella di sbollare, perché nel solo 2016 lo ha già fatto in tre eventi ricchissimi. Complessivamente ha perso $187.000 in buy-in, passando brutalmente dalla soddisfazione di essere a un passo dal profitto a quella di ritrovarsi a mani vuote.
Partiamo dalla fine, ovvero dall'high roller dell'ACOP. In questo caso ci sono in ballo i $64.000 del buy-in e solo i primi 6 classificati vanno a premio. Manca un'eliminazione e poi i superstiti si assicureranno almeno $193.016. Isaac finisce ai resti preflop con uno stack molto risicato e 3 3 in mano; il futuro vincitore Yuan Li è l'altro giocatore coinvolto, con k 5 in mano. Il flop è subito una sentenza: k 4 5 . Nessun 3 tra turn e river e Haxton non può fare altro che salutare tutti e alzarsi.
La vera batosta, però, è arrivata a settembre, quando l'ex team pro di Pokerstars ha trovato due eliminazioni in piena bolla nel giro di pochi giorni.
Partiamo dalla seconda, quella del 25 settembre avvenuta nel corso del torneo da $21.000 di Pot-Limit Omaha. Ike è uno dei 14 giocatori che si sono qualificati al Day 2 ma solo i primi 9 vanno a premio. A 10 left finisce ai resti e non riesce a spuntarla: mentre i suoi avversari esultano per il final table e un premio assicurato di 96.086$ (profitto netto di circa $75.000), Isaac chiude il tavolo con un buco da $21.000 nel bankroll.
La bolla più dolorosa di tutte è stata però quella del Super High Roller da $102.000 del WCOOP. È il 12 settembre e siamo a 4 left nel torneo con il buy-in più alto nella storia del poker online. Gli altri giocatori rimanenti sono Holz, "bencb789" e Behbehni. Il prossimo eliminato perde $102.000 mentre gli altri tre incassano almeno i $560.000 della terza posizione. Tra finire 4° o 3° c'è quindi una differenza di $662.000.
Isaac è sul grande buio con uno stack di 21 big blind. Non è cortissimo, quindi, ma nel momento in cui Fedor Holz sceglie di andare all-in dallo small blind non può esimersi dal call con 10 10. Il tedesco mostra un misero 3 5 , pertanto Isaac ha circa l'80% di possibilità di vittoria. Sul flop 10 6 8 lo statunitense centra persino il top set, ma Holz ha ora un progetto di colore. Il turn è un 4 che consegna al tedesco anche il progetto di scala. Haxton deve sperare che non scenda un 7 o una carta a quadri che non sia 4 o 8 , visto che queste gli consegnerebbero il fullhouse. Il river, però, è proprio un j che lo condanna all'eliminazione dal torneo.
Tre bolle piene centrare in altrettanti high roller: il 2016 non è è proprio l'anno di Isaac Haxton negli MTT...