Non gli basta essere il personaggio del momento. Non gli basta avere vinto quasi 350mila euro in neanche due anni di poker live. Mustapha 'mustacchione' Kanit è straripante, e il suo recente successo all'IPT Nova Gorica è solo un episodio, nella frenetica vita di un 20enne che non ha alcuna intenzione di smettere di essere tale, e divertirsi come un pazzo.
Una gigantesca catena di spam su facebook da lui partita ha fatto dannare centinaia di suoi amici, e ormai si sprecano i tormentoni lanciati da "musta" che stanno diventando di uso comune, come ad esempio l'ormai celebre "non benissimo!".
Lo abbiamo raggiunto per una veloce intervista: è la seconda con Assopoker in pochi mesi, segno che questo spazio lui se l'è guadagnato a suon di prestazioni straordinarie. Noi eravamo stati in qualche modo "profeti", pronosticandone un successo IPT prima della tappa di Nova Gorica a settembre. Ci sbagliammo di poco, perchè Kanit allora arrivò secondo al MiniIPT, riservandosi il colpo grosso per il 2011...
AP: Ci eravamo lasciati poco prima di Nova Gorica in settembre, con l'auspicio di vederti sul trono di un IPT come aveva fatto il tuo amico Castelluccio. Siamo arrivati in anticipo, ma quanto ne sappiamo?...Scherzi a parte complimenti per la vittoria e una carriera davvero bruciante. Pochi mesi fa il miniIPT e ora l'IPT. Next step?
MK: Beh si potrebbe pensare al triplete (sottintendendo un EPT, ndr). Se ci è riuscita l'Inter, perchè non dovrei potercela fare io?
AP: Sinceramente, pensavi di poter bruciare le tappe così in fretta? Analizzando le tue prestazioni quanto credi che ci sia di godrun e quanto di un miglioramento pazzesco quanto veloce?
MK: Credo di aver dato tutto me stesso in questo gioco da 2 anni a questa parte, e ora se ne vedono i risultati. Non credo affatto sia godrun: prima di questa vittoria, se ci fate caso, avevo fatto 5 bolle EPT giocandomi 3 volte un 70-30 da 4x average, oppure tutti i tornei in cui sono andato molto deep e ho perso 20-30 left o in pre-bolla il colpo decisivo...
Però tutto sommato sono molto contento di come sta andando, e poi essere il più giovane ad aver vinto IPT, e l'unico ad aver fatto doppietta (miniIPT + IPT, ndr) è molto gratificante. Ma la strada è appena iniziata!
AP: Quando hai capito che questo poteva essere il tuo torneo? E al contrario, durante il final table c'è stato un momento in cui hai temuto di non vincere?
MK: No, al tavolo finale ero convintissimo dall'inizio alla fine. Sul torneo, di sicuro è stato decisivo il day 3 chiuso molto bene, dopo aver avuto un tavolo che si è dimostrato facile.
AP: Mi pare che tu abbia firmato l'assegno in arabo. E' vero? Quali sono le tue origini?
MK: Sono di origini marocchine, nato e vissuto in Italia, fino a 8 anni ad Alessandria poi a Ravenna. Purtroppo non scrivo arabo, quindi è venuta proprio male e basta hehehehe
AP: C'è una città che senti più tua o ti senti un cittadino del mondo?
MK: Io e Alessandria non abbiamo nulla in comune, fra le due ti direi sicuramente Ravenna, comunque sono un cittadino del mondo sicuramente, sempre in giro, sempre con le carte in mano 🙂
AP: Sei famoso nella community anche per alcune cosette extrapoker. Ad esempio, hai fatto dannare mezza Facebook con quello spammone. Mi racconti cosa c'è dietro?
MK: mica si può sempre vivere cauti senza problemi...lo spam è nato così, non sapevo poi scaturisse tutto quel casino, so solo che ha portato bene hehehe
AP: E i tormentoni "non benissimo" e "NOS to lì" vengono sempre da te? Ce li racconti?
MK: Allora, "non benissimo" è una frase che dice sempre il mio amico Dario Sammartino quando racconta una mano, ma non solo. E' un suo intercalare, e quindi abbiamo iniziato ad usarlo un pò tutti come sfottò, nelle nostre serate di polish poker high stakes hehehehhe
"NOS to lì" invece viene dal "no sto lì", tormentone nato da Alessio Isaia. Poi alcuni amici lo hanno rivisto in "nos" to lì per via del NOS (Night On Stars, ndr) torneo che ho vinto molte volte, e a cui sono molto legato, quindi NOS to lì! 🙂 In questo mondo gli sfottò sono all ordine del giorno, ce ne sono molti molti molti altri... spero di svelarli dopo la prossima vittoria hehehehe
AP: Ci conto...A proposito, è evidente quanto tu abbia rapidamente legato con tante persone. Al momento hai più amici nel poker o in real life?
MK: Le due cose non sono separate. Real life e poker sono cose che si uniscono, se no "non benissimo"...heehhe ho piu amici pokeristi, alcuni veramente stretti con cui credo sia nato qualcosa di molto bello: con qualcuno si è andato anche a fare vacanze extra poker...non ci potete credere eh
AP: Ormai ti puoi considerare un top player. Il tuo focus si sposterà definitivamente sul live o conti di fare ancora sfracelli online?
MK: Un giocatore non puo vivere di soli live! L'online è importantissimo, ti da uno stipendio sicuro, ti permette di migliorare tantissimo e quindi non può mai essere abbandonato! Credo sia importantissimo per chiunque voglia fare il ppp per mestiere: prima online, e poi quel che viene viene...
AP: Tornerai al Partouche? Se ora ti trovassi quel floorman davanti, cosa gli diresti?
MK: tu, non benissimo! No, a parte gli scherzi non porto rancore, ormai è passata. Credo che andrò a giocare il Main del Partuche quest'anno, non per rivederli o cose strane. Semplicemente... per vincere quel torneo, e far vedere che alla fine ho vinto io. Ora come ora, una cosa del genere sarebbe il mio desiderio piu grande.
AP: Chiudiamo col botto. Mi hanno detto che il tuo obiettivo per la prossima estate non è il main event wsop ma il draft nba. E' vero?
MK: hehehe altro sfottò! Bisogna divertirsi sempre, anche in un mondo come il poker. A me piace stare allo scherzo e scherzare con tutti, quindi draft NBA sto arrivando!
AP: Ok so già che all'ultima mi risponderai "non benissimo". Allora la domanda fattela tu..
MK: Cosa penso del poker italiano magari, oppure cosa penso dei tornei in Italia... beh ti potrei parlare di giocatori, dealer, floorman, blogger, ma piu semplicemente potrei parlarti di amici con cui ho condiviso storie, litigate, sfottò, serate, polaccate, ass de mazzate, bevute, cene, vittorie e sconfitte. Quindi il poker italiano è solo un gruppo di amici ballas, che tutto sommato...non benissimo!
Intervista a cura di Domenico "Stee Catsy" Gioffrè