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Circolo di Biella pubblicizzava sui social tornei di poker: sequestrato dalla polizia

Un circolo di texas hold'em di Quarona, vicino a Biella, è stato sequestrato dalla polizia. L'accusa è che si organizzavano tornei di poker, con "montepremi tutti in denaro". A riportarlo è il quotidiano di Torino "La Stampa".

Le forze dell'ordine hanno agito nonostante la giurisprudenza della Cassazione sia favorevole all'organizzazione di tornei freezeout, purché di modico valore.

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Ai fini dell'esito dell'inchiesta, bisognerà capire se all'interno della sala venivano organizzati tornei con re-entry ed altre formule non consigliate dai giudici della Suprema Corte. Altro particolare decisivo sarà l'entità dei buy-in e la presenza di eventuali montepremi garantiti.

L'indagine è stata avviata quest'estate, in agosto, quando le forze dell'ordine hanno scoperto che il circolo pubblicizzava i suoi tornei su internet, in particolare sui social. Gli eventi live avevano una frequenza giornaliera con una buona presenza di giocatori.

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E' stato posto sotto sequestro il locale, oltre a sette tavoli da poker, 2550 fiches professionali, 5 mazzi di carte, 3 bottoni da dealer.

"Il presidente del circolo è stato indagato per esercizio del gioco d’azzardo e per la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti emessa dalla questura. Infine il club è stato sanzionato per non aver esposto lo stralcio delle leggi di pubblica sicurezza, le tabelle alcolemiche, la strumentazione per la rilevazione del tasso alcolemico e per le violazioni in materia di controllo sul divieto di fumo. L’importo totale delle sanzioni amministrative ammonta a 2.140 euro" riporta La Stampa.

Come detto vi sono diverse variabili che potrebbero influire sull'esito dell'indagine, in primis le strutture dei tornei, l'entità delle quote di iscrizione etc. Come noto, Federgioco, meno di un mese fa, ha chiesto maggiore attenzione al Viminale e al Ministero dell'Economia e delle Finanze sull'attività dei club. E il recente intervento di Quarona potrebbe rientrare in questa nuova operazione di controllo e monitoraggio delle autorità.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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