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Winamax si prende il 50% del mercato francese: dominio nel cash game

L'ascesa di Winamax è inarrestabile in Francia: la sua quota di mercato nel cash game è salita al 50% secondo i dati registrati nell'ultima settimana da PokerScout. La room francese è salita a 1.400 giocatori simultanei (in media) staccando di brutto PokerStars.fr (660), PartyPoker (450) e iPoker (260).

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Per la prima volta Winamax supera la soglia del 50%, complice anche il recente ban agli "stranieri" applicato da PokerStars.fr che già aveva dovuto cedere quote di mercato, complice il taglio del vip system del 2016.

Secondo PokerIndustryPro, Stars.fr avrebbe perso circa il 15% dell'action nelle ultime settimane.

In realtà, PokerStars.fr, rispetto agli altri mercati, aveva già moderato la rakeback ai propri clienti da diversi anni a causa della tassazione nel cash game particolarmente alta (2% sul pot).

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Prendendo in esame gli ultimi dati forniti da Arjel per il quarto trimestre 2016, i tournaments rappresentano oramai il 60% delle entrate dei siti autorizzati. Ed è logico pensare che Winamax controlli gran parte della spesa anche in questo mercato, visto che proprio i suoi manager hanno inventato i Sit Lotteria con montepremi variabile, introducendo più di tre anni fa gli Espresso. Si tratta della room che più ha innovato nel settore, in termini di nuovi format ma anche di promozioni.

Winamax, in Francia, ha introdotto i festival più ricchi: la recente Series 17 si presentava al via con un montepremi garantito complessivo di 10 milioni di euro.

Considerando il taglio dei vip system da parte di diverse piattaforme concorrenti, Winamax ha la possibilità, in breve tempo, di prendersi quote strategiche di mercato anche in Italia, Portogallo, Gran Bretagna e Spagna. La room francese sta avviando le procedure per le nuove licenze, in vista di una liquidità condivisa europea regolamentata.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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