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Il black friday del poker online minaccia le WSOP 2011

Le imminenti World Series of Poker potrebbero risentire negativamente del venerdì nero del poker online americano. Questo è il pensiero che sta emergendo in queste ore tra gli opinionisti ed analisti del fenomeno.

Ad appena 5 settimane dall'inizio della manifestazione pokeristica più importante del pianeta, c'è chi riflette su come l'interdizione dal mercato USA di PokerStars, Full Tilt Poker e Absolute Poker “avveleni” anche le WSOP di Las Vegas.

Del resto, il confronto con quanto successe nel 2006 sorge spontaneo: a settembre di cinque anni fa, infatti, il Dipartimento di Giustizia americano introdusse la famigerata UIGEA, la legge che proibisce alle banche USA ed alle compagnie di carta di credito di trasferire fondi tra le poker room registrate all'estero ed i giocatori residenti negli States. Ebbene, alle WSOP del 2007 si registrò un calo di 2000 player, diretta conseguenza dello sfortunato provvedimento all'epoca firmato dal presidente Bush.

Alla luce di quanto successo il 15 aprile scorso, le WSOP del 2011 potrebbero subire un colpo ancora più devastante. A dirlo sono gli esperti del settore tra i quali c'è chi pronostica addirittura un Main Event con appena 2.500 iscritti. Queste previsioni si basano sul fatto che il 60% dei player delle WSOP (ma vale anche per il WPT) proviene dai satelliti organizzati dalle room online.

“Non ci si rende conto che i montepremi milionari di manifestazioni come le WSOP o il WPT” dice Kevin Smith, analista del settore, “arrivano direttamente dagli sponsor. Full Tilt e PokerStars hanno investito milioni di dollari per mantenere questi eventi ai vertici e creare degli show capaci di catalizzare l'attenzione del mondo... dai giocatori, ai fan e ai direttori di torneo, tutti sono furiosi per questo provvedimento dell'FBI. Onestamente, tutti hanno perso.”

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In effetti, le sanzioni milionarie spiccate contro Greg Raymer, vincitore del Main Event nel 2004le maggiori poker room dimezzeranno le risorse sia per sponsorizzare le WSOP che per dare la giusta copertura mediatica.  Un altro aspetto che va considerato sono i potenziali problemi di liquidità che centinaia di player americani accusano per via del bankroll congelato su PokerStars, Full Tilt o Absolute Poker.

Insomma, non è possibile qualificarsi online, non c'è il cash per pagare i buy-in, gli sponsor storici e più potenti lavorano a regime ridotto: lo scenario delle WSOP 2011 non è dei più promettenti.

Lasciamoci con Greg Raymer, il campione WSOP del 2004, che ottimisticamente ha dichiarato: “Se dovessi scommettere direi che più o meno saranno 5000 i partecipanti al Main Event di quest'anno. Se proprio volete il numero esatto, io dico 5.250.”  E come sempre... non ci rimane che attendere.

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