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Beltrami: "PokerStars investirà nel poker live italiano"

luca-moschittaContinua la nostra analisi con Barbara Beltrami, Country Manager di PokerStars.it, in merito alle strategie della room dalla picca rossa. Un'occasione per leggere e capire il momento delicato che sta vivendo il poker online italiano.

A Sanremo, la manager ha annunciato importanti novità, preannunciando investimenti mirati nel futuro bando per l’assegnazione delle concessioni del poker live“Sarà per noi un ulteriore passo in avanti che potrà permettere al mondo del poker di trovare un po’ di vitalità, per uscire da questo momento di stallo. Il live attira nuovi giocatori ed interesse, produrrà un effetto positivo anche per l’online: si potranno organizzare satelliti per eventi dal vivo nelle poker rooms. Si potrà dare a molta gente, che non può viaggiare e venire a Sanremo o Campione,  la possibilità di trovare un bel torneo PokerStars sotto casa. Il poker live è una cosa che stiamo monitorando con interesse”. 

Ancora incertezze sui tempi della procedura di assegnazione delle concessioni AAMS: in base al Decreto Milleproroghe, l’asta dovrebbe essere organizzata entro il 31 gennario 2012 ma il testo del regolamento non è ancora stato inviato a Bruxelles per le notifiche, considerando che il periodo di stand-still a Bruxelles è di tre mesi. Inoltre il bando stesso dovrà prima ricevere il parere favorevole obbligatorio preventivo del Consiglio di Stato (in base alle previsioni dell’ultima legge finanziaria). In poche parole, è probabile che il complesso iter burocratico inizi proprio nelle prime settimane del 2013.

Il poker live potrebbe rivitalizzare il poker italiano in generale, soprattutto a livello promozionale, attraendo nuovi giocatori ed appassionati. Nell’online si registra un forte calo dei volumi negli ultimi mesi del 2012. Una vostra interpretazione a questo down generalizzato?
"E' una situazione – afferma Barbara Beltrami - che ci aspettavamo ed avevamo previsto. PokerStars è l'unico operatore in Italia che ha il focus esclusivamente sul poker, siamo gli unici “specialisti”. L'anno scorso con il lancio del casinò online, tanti operatori si sono un pò spostati su questo prodotto nelle strategie marketing: nell’ultimo anno gli investimenti pubblicitari sono stati fatti quasi tutti sul casinò online, c'è stato un grosso switch su questo prodotto ed ha influito naturalmente sui volumi del poker online". Negli ultimi 12 mesi, se il cash game ha registrato nei volumi una inesorabile flessione, nei casinò vi è stato un aumento progressivo e si è ridotta la forbice: ad agosto 2011, in termini di raccolta il cash toccava quota 894 milioni di euro giocati, i casinò 223 milioni (differenza 671 milioni). Dodici mesi dopo, la distanza è notevolmente diminuita:  nel cash game sono stati giocati 558,7 milioni, nei casinò games 354 (forbice di 204,7 milioni). 

La differenza è minima rispetto a 12 mesi fa in termini di raccolta tra i due giochi.
"Esatto, questa può essere una motivazione. L’altra è che dopo il boom nel cash game, la situazione è andata lentamente normalizzandosi: i giocatori sono tornati ad essere più oculati, c'è stato l’exploit iniziale che ha scatenato l'interesse, poi i players hanno trovato il balance. quindi se analizziamo i volumi, rispetto al 2011 prima del lancio del cash, siamo più o meno allo stesso livello se parliamo di revenues". La spesa generale dei poker players nel giugno 2011 ammontava a 24,9 milioni. Ad agosto 2011 (considerando però il periodo estivo sfavorevole) siamo arrivati a 23,3 milioni nel poker online (sommando cash game e poker tournaments). 

liv-boereeLe vostre strategie negli ultimi 12 mesi?
“La strategia di PokerStars è stata quella di tenere altissima l'offerta dei tornei e sit and go, non mollando questo ambito. Questo ci ha permesso di tenere una buona liquidità su tutte le tipologie di gioco. In questo modo i giocatori possono tranquillamente scegliere e trovare sempre action su qualsiasi tavolo; questo ci permette di rubare anche un pò di share”. Confrontando le quote di mercato, nell’agosto del 2011 PokerStars deteneva il 28,4% nel cash game ed è passata dopo 12 mesi al 32,18%. Bel salto anche nei poker tournaments (Mtt + Sng), con una variazione sensibile dal 36% al 44,19%.

Per rivitalizzare l’online italiano, sembra sempre più necessaria l’apertura alla liquidità internazionale: la Commissione Europea nei prossimi giorni dovrebbe illustrare un piano di azione preciso nel gambling online mentre AAMS sta valutando con gli enti regolatori di Spagna e Francia, la creazione di un’unica piattaforma. La posizione di PokerStars al riguardo?
“Per noi sarebbe indubbiamente un grandissimo passo perché disponiamo di licenze anche in Francia e Spagna (PokerStars.es è cresciuta del 40% negli ultimi due mesi, ndr) e significherebbe unire le forze ed avere una liquidità molto forte, con un sito ed un’offerta iper competitiva, rispetto ad alcuni operatori che lavorano solo su singoli mercati. A dire il vero so che ci sono stati incontri con AAMS, l’Arjel e i rappresentanti spagnoli, ma vedo questo progetto a lungo termine, non nel brevissimo periodo, però è un sogno”.

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Lo Zoom Poker è l'ultima novità in casa PokerStars: che tipo di riscontro avete avuto dalla vostra clientela?
"Lo Zoom è partito sul punto com qualche mese fa, in Italia ci abbiamo messo un pò di più per tutte le certificazioni. Finalmente siamo partiti a settembre ed è piaciuto molto. E' un prodotto che si sposa molto bene con la nostra mobile lap, perché permette di giocare tante mani in poco tempo, quindi si presta bene per chi magari è in sala di attesa, ad aspettare il treno o il bus, e vuole divertirsi con il suo telefonino, o ipad. E' il prodotto perfetto per un suo utilizzo da mobile. E' un connubio che funziona molto bene".

Nel giro di opinioni con i poker manager italiani, nella prossima puntata analizzeremo lo stato di salute e il futuro del nostro poker online con Giulio Astarita di PokerStars.

Fine seconda parte - continua

Intervista a Barbara Beltrami - prima parte

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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