Non sono giorni banali per Filippo Candio ma il November Nine azzurro, dopo aver chiarito ad Assopoker il giallo della Dogana (con tanto di multa pagata), ha deciso di uscire allo scoperto e di ribadire la sua buona fede in merito all’accertamento in corso nei suoi confronti (che è ben diverso da ricevere un avviso di garanzia, mai confermato dallo stesso player sardo), onde evitare altri attacchi mediatici gratuiti.
Candio è ottimista ed ha annunciato che il suo caso è in via di risoluzione. D’altronde, come ricorda lo stesso Filippo, la dichiarazione delle vincite nei tornei all’estero, sono materia assai complicata e non vi è chiarezza, sia per l’assenza di una normativa fiscale ad hoc (per la figura del poker pro), sia perché la giurisprudenza scarseggia.
Bisognerà aspettare la prima sentenza (imminente entro fine 2014) della Corte di Giustizia Europea per avere un primo punto di riferimento, anche se la Commissione UE si è già fin troppo sbilanciata sul caso di Cristiano Blanco e di un altro pro romano. Il parere (non vincolante) dei commissari è stato durissimo e deciso, a favore di molti players italiani coinvolti nell’inchiesta ‘All in’.
Il caso Candio, all’apparenza potrebbe sembrare diverso (essendo la vincita più consistente della sua carriera maturata fuori dai confini dell’Unione Europea), ma non siamo a conoscenza di molti particolari che potrebbero rivelarsi decisivi sull’esito della vicenda (vedi residenza e altri aspetti dichiarativi non secondari).
Insomma la materia – come detto – è a dir poco complicata e controversa, inutile fare previsioni, ma rimane l’ottimismo di Candio che al momento, in modo comprensibile, deve rimanere con la bocca cucita e non svelare particolari della vicenda, visto la sua collaborazione con le autorità italiane. DriveOn ha però precisato dei passaggi che aiutano a capire molte cose:
Preso atto delle notizie degli ultimi giorni ci tengo a spiegare che la mia situazione è in via di totale risoluzione e le notizie "trafugate" molto "allarmiste" sono state travisate quasi in toto.
In qualsiasi caso, avendo già protratto rapporti con lo Stato Italiano (anni fa), volti alla risoluzione della mia situazione personale, non credo sia il caso di rilasciare ulteriori dichiarazioni affinché non venga intralciato l'ottimo lavoro già svolto sia dalla GDF che dalla "Agenzia delle Entrate".
Pertanto, sono convinto che a breve questa spiacevole vicenda si chiuderà con tutti i chiarimenti possibili.
Purtroppo la materia che disciplina le vincite all'estero è molto confusa ma come avrete potuto notare dalle ultime news, non ci vorrà molto affinché venga posta luce sulla questione e "sopratutto" sulla mia buona fede.
Filippo Candio
Leggi qui le spiegazioni del November Nine itaiano in merito alla multa pagata alla Dogana