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Contante a 1.000€ nei casinò, nel poker live non cambia nulla

mario-montiIl decreto “Salva Italia” è legge. Bocciato l’emendamento che alzava il tetto per l’uso del denaro contante nei casinò a 5.000€, rispetto al limite stabilito dal Governo Monti a 1.000€. Non ci sarà nessuna deroga per le sale da gioco italiane ed il testo della manovra è stato approvato in maniera definitiva, senza modifiche.

Questa norma rischia di far calare in maniera decisa la raccolta nei quattro casinò nostrani, soprattutto per quanto riguarda i giochi tradizionali, nei quali i gamblers si affacciano al tavolo in maniera (quasi) del tutto anonima.

Nel poker live, in particolare nei tornei, non cambierà nulla, o quasi, contrariamente ai luoghi comuni. Il precedente limite stabilito dal Governo Berlusconi era già fissato a 2.500€, pertanto per i grossi eventi, in particolare per l’EPT di Sanremo e il WPT di Venezia, l’iscrizione doveva già essere effettuata con strumenti di pagamento tracciabili.

Qualche complicazione – in via teorica – potrebbe esserci per altri eventi con buy-in medi, ma si tratta di un falso problema, essendo la partecipazione a tali manifestazioni, di fatto, pubblica.  Pertanto, i tornei live non sono certo il luogo ideale per chi realmente vuol fare il “furbetto” e usare denaro non dichiarato al fisco.

Semmai sarebbe preoccupante un atteggiamento contrario da parte dei giocatori: chi può permettersi di pagare cash l’iscrizione ad un torneo, la cui partecipazione è pubblica?  Non farlo con strumenti tracciabili sarebbe difficilmente giustificabile dinanzi all’Agenzia delle Entrate, a prescindere da qualsiasi limite in vigore (anche a 10.000€). Proprio nel settore dei poker tournaments live è in corso un’indagine ed è al vaglio la posizione di circa 4.000 players.

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Per questi motivo, è logico attendersi che il tetto da 1.000€ non influirà in maniera determinante sui movimento del poker dal vivo nei casinò italiani, salvo qualche rara eccezione. 

Per quanto riguarda invece gli incassi negli altri giochi da tavolo le prospettive per le sale potrebbero essere più preoccupanti: rischiano di perdere soprattutto i clienti high roller che hanno la possibilità di raggiungere i casinò oltre confine e giocare cash fino a 10.000€ (limite per l’esportazione di valuta all’estero). Nonostante queste distorsioni, per lo Stato italiano diventa prioritaria la lotta all’evasione e al riciclaggio, senza deroghe.

Vediamo la modifica del limite sull’uso del denaro contante in Italia:

Fino al 29 aprile 2008: 12.500€
Da aprile 2008 a giugno 2008: 5.000€
Da giugno 2008 a maggio 2010: 12.500€
Da maggio 2010 a agosto 2011: 5.000€
Da agosto 2011 a dicembre 2011: 2.500€
Da dicembre 2011: 1.000€

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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