Vai al contenuto

Greenstein: ‘truffato su app iPhone di poker cinese’

barry-greensteinBarry Greenstein ha voluto rendere pubblici i suoi forti timori sulla sicurezza di un'applicazione iPhone e iPad che viene utilizzata dai giocatori per sfidarsi nella nuova variante di poker cinese Open Face.

Il pro di PokerStars ha individuato una falla nel sistema informatico di sicurezza: in poche parole l'applicazione sarebbe facilmente violabile ed ha denunciato una possibile truffa da lui subita.

Greenstein - nel suo blog - ha raccontato di alcune partite sospette con un misterioso avversario: all'inizio avevano scommesso fino a 50$ a punto ma poi hanno aumentato la posta a 100$, usando l'applicazione incriminata per la distribuzione delle carte e tenere il punteggio. Il programma non è real money ma i giocatori puntano soldi veri con accordi privati paralleli.

L'avversario avrebbe - durante una partita con il giocatore statunitense - più volte centrato outs improbabili e Greenstein a questo punto si è insospettito: stiamo parlando di un professionista di fama mondiale, con molti anni alle spalle ed abituato ad ogni tipo di scoppio e di sorprese al tavolo verde.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Non vedendoci chiaro, il player di PokerStars ha contattato il nipote, esperto programmatore, che ha scaricato l'Open Face Poker ChPkApp e confermato che il sistema di sicurezza sarebbe vulnerabile e si presterebbe a possibili abusi.

Il nipote di Greenstein ha dimostrato che utilizzando un server proxy è possibile visualizzare in anticipo l'uscita delle proprie 13 carte.

La falla non sarebbe un vero e proprio errore dei programmatori, d'altronde l'applicazione è play for fun. Il problema riguardano le scommesse collaterali tra giocatori che incrementano l’esigenza di una maggiore sicurezza e integrità del gioco.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI