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Isildur1: gli confiscano attico da 1,5 milioni

viktor-isildur1-blomSe prima erano solo indiscrezioni, ora sono certezze: Viktor Blom è nei guai con il fisco svedese che gli ha contestato l’evasione per i pot milionari giocati su Full Tilt Poker.

Per questo motivo Isildur1 ha dovuto cambiare residenza: vive da anni a Londra, ma il suo appartamento di Goteborg è stato confiscato. Si tratta di un super attico, valutato circa 1,5 milioni di euro. Prima di lasciare la Svezia aveva provato a metterlo in vendita.

A rivelarlo è l’esperto pro high stakes scandinavo Mikael Thuritz. L'amico sostiene che Viktor stia vivendo un momento molto difficile. I volumi giocati da Viktor Blom su Full Tilt Poker sono stati per milioni di dollari e la temibile agenzia Skatteverket, sostiene che la red room - al tempo - operava fuori dai confini dell'Unione Europea e pertanto le vincite dovevano essere tassate.

Il sito operava con una licenza dell’Alderney Gambling Control Commission (AGCC) e per le autorità svedesi, Isildur1 e tutti i giocatori scandinavi erano tenuti a dichiarare le vincite nel periodo 2008-2011. Pertanto il biondo talento scandinavo avrebbe dovuto versare un'aliquota del 40% per ogni singolo pot vinto.

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“Sono a conoscenza  – afferma Mikael Thuritz – del fatto che Viktor ha dei grossi problemi con l’Erario. L'agenzia gli ha contestato diversi milioni di euro ed ha confiscato il suo appartamento, dal valore di 1,5 milioni di euro”.

Thuritz ha vissuto prima a Las Vegas e in Inghilterra. Ora è residente a Macao: “sarei disposto a tornare a casa solo se cambiassero la normativa fiscale. Per noi svedesi è difficile poter giocare alle WSOP: negli Stati Uniti se vinci, devi lasciare il 30% all’Erario. In Europa invece possiamo giocare liberi in ogni casinò”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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