In queste ore le azioni di Caesars Entertainment Corp. hanno registrato un’impennata di oltre il 3%: secondo CNBC è in corso un’asta tra Eldorado Resorts (che ha appena firmato un importante accordo con PokerStars) e il miliardario texano Tilman Fertitta, molto conosciuto negli States, essendo proprietario del Golden Nugget Casino, della franchigia NBA degli Houston Rockets ed una famosa catena di ristoranti.
Secondo indiscrezioni, entrambi i potenziali acquirenti stanno eseguendo la due diligence, mentre una fonte vicina al board di Caesars ha affermato che non è stata presa alcuna decisione sulla vendita, ma il consiglio d’amministrazione è comunque propenso a valutare l’operazione, a condizione che accresca il valore della società.
La vendita è valutata in 24 miliardi di dollari e, nonostante le smentite, diverse fonti danno in fase avanzata l’operazione.
Già ad ottobre si parlava con insistenza di una fusione tra Golden Nugget e Caesars con Tilman Fertitta come amministratore delegato della nuova società.
L’investitore miliardario (amico di Donald Trump) Carl Icahn ha da poco aumentato la sua partecipazione in Caesars E’ arrivato a possedere il 28% delle quote secondo indiscrezioni. In un accordo con i principali azionisti (patto di sindacato), Icahn ha aggiunto al consiglio d’amministrazione tre nuovi direttori per ridisegnare le strategie del gruppo.
Le azioni di Caesars sono diminuite del 15 percento rispetto allo scorso anno ed il suo valore sul mercato azionario è di $ 6,2 miliardi. Giovedì, le azioni sono aumentate di quasi il 3% a circa $ 9,33.
Eldorado Resort ha un valore di mercato di $ 3,7 miliardi e le sue azioni sono aumentate del 33% da inizio anno. La società ha appena sottoscritto un accordo ventennale (!) con PokerStars per lo sviluppo del gioco online del gruppo (presente in 12 stati).
Per PokerStars, in caso di acquisizione di Eldorado, sarebbe l’occasione di entrare nel mercato del Nevada dalla porta principale.
Eldorado Resort ha sede a Reno (proprio in Nevada) ed è proprietario di 28 casinò negli States, il Circus Circus a Las Vegas, il Tropicana ad Atlantic City e dispone di sale da gioco e ippodromi in Colorado, Florida, Indiana, Iowa, Louisiana, Mississippi, Missouri, Ohio, West Virginia e Pennsylvania.
Gli investitori si aspettano un annuncio da parte di Caesars entro i prossimi 3 giorni, poiché Icahn ha fissato la scadenza per il 15 aprile per assumere un nuovo CEO. Il tempo anche per la vendita stringe.
L’ultimo giorno dell’amministratore delegato Mark Frissora in Caesars è il 30 aprile.
Nella città delle luci però ci si interroga anche sul futuro delle WSOP e del Rio Casinò.
Le World Series of Poker sono escluse naturalmente dall’operazione visto che fanno parte di Caesars Interactive, un’altra società (frutto dello spin off di 2 anni fa per evitare il fallimento). Il rischio però è di perdere la sede storica, il Rio Casinò di proprietà di Caesars E.
Secondo diversi blog locali di Las Vegas, proprio in queste settimane si sta discutendo del futuro del “vecchio” casinò. Potrebbe essere demolito, a prescindere dalla vendita (su decisione del nuovo CEO nominato dall’attuale board di Caesars) per fare spazio ad uno stadio per il baseball.
Source: The @RioVegas is in the process of being sold and will soon be demolished.
— Las Vegas Locally 🌴 (@LasVegasLocally) 11 aprile 2019
Dove saranno disputate le prossime edizione delle WSOP? Un manager delle World Series ha precisato che l’edizione del 2019 non è in discussione (ma non ha smentito alcun rumor per il 2020). Dal prossimo anno potrebbe migrare al centro Congressi e conferenze di Caesars e si parla con insistenza di una nuova mega location sulla Strip per i prossimi anni.