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Nuovi equilibri in Europa: Malta nel mirino del fisco tedesco, ma Bet365 sbarca sull'isola

E' un momento delicato per il business del gaming online maltese ed europeo. Dopo l'inchiesta italiana che ha colpito diverse piattaforme che operavano sul dot com, potrebbero essere ridisegnati gli equilibri dell'e-gaming del Vecchio Continente. Di sicuro, quelli del betting italiano sono stati rivoluzionati nel giro di pochi giorni.

Diventa sempre più difficile operare offshore in Europa. La nuova legge britannica (che impone la tassa sul consumo su tutte le scommesse piazzate in Gran Bretagna) ha assestato una bella mazzata a Gibilterra e molte company britanniche hanno fatto il loro ritorno a casa. La loro presenza oramai ha poco senso sullo stretto. Anche Malta ha accusato il colpo sotto il profilo politico.

Bet365 ha sempre mantenuto la sede legale a Stoke, in UK, ma per gestire gli altri mercati europei, il book online si è visto assegnare una nuova storica licenza da Malta Gaming Authority (MGA). Si tratta, senza dubbio di una svolta epocale per la compagnia britannica ed anche un segnale importante per l'economia e le entrate fiscali dell'isola.

L'inchiesta italiana è stata una bella mazzata, con ben tre big betting company che si sono viste sospendere le licenze. Ma le brutte notizie per l'MGA non sono finite.

E' passato all'offensiva anche il fisco tedesco che ha messo nel mirino le società con licenza maltese che operano nel mercato tedesco.

L'avvocato tedesco Joerg Hofmann, durante un seminario sull'e-gaming, ha reso pubblico che le principali società teutoniche, con base operativa a Malta, avevano ricevuto avvisi e lettere dal fisco tedesco.

Le autorità teutoniche ritengono che i bookmakers siano obbligati a pagare l'IVA più il 5% sul turnover (!!!) delle scommesse raccolte in Germania. I manager di queste società sono stati chiamati a fornire informazioni all'agenzia fiscale e rischiano un'incriminazione penale.

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Il noto legale tedesco ha esortato le società di scommesse ad autodenunciarsi.

La Commissione Europea però sta monitorando il comportamento delle autorità tedesche (esiste il principio di divieto di doppia imposizione) ed ha già rimandato l'approvazione della legge sul betting in Germania.

A gennaio, a Monaco, un giocatore è stato condannato a pagare una mega multa perché aveva vinto una cospicua cifra ad un tavolo di blackjack di un casinò online con licenza maltese. Dopo tale sentenza, diverse società hanno bloccato la propria offerta a Berlino e dintorni. Diverse skin di Playtech (Mansion, Guts etc) si sono ritirate da questo mercato.

E’ stata “bloccata” la vincita anche di un giocatore di poker italiano ma residente sempre in terra tedesca. Tempi duri per il business dell’e-gaming offshore.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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