Il poker online mondiale va sempre più veloce: Bwin-Party ha presentato un piano di rilancio in grande stile per quella che sarà la nuova piattaforma del gruppo e le prossime novità riguarderanno anche i giocatori italiani di GDPoker e Bwin. Nel frattempo sono stati pubblicati dati impressionanti sullo Zoom di PokerStars.
Anche PartyPoker presto disporrà di un nuovo software molto simile al Rush Poker di Full Tilt e tutti i players di Ongame saranno trasferiti nel terzo trimestre dell’anno sul nuovo network.
Per i mercati di Italia e Francia la migrazione avverrà – con ogni probabilità - per dicembre. Saranno fatti investimenti anche sui social games. “Abbiamo notato – fanno sapere da Bwin-Party - una spettacolare crescita di Zynga, Playdom, Playfish ed altre piattaforme sociali che hanno attirato milioni di utenti, introducendo un nuovo modello di business nell’online”. Per questo motivo Bwin sta sviluppando un network, con diversi giochi play for fun, su Google+.
I due CEO Jim Ryan e Norbert Teufelberger, alla guida del gruppo, hanno annunciato che presto saranno attivate le licenze in Spagna e nello stato tedesco dello Schleswig-Holstein. Inoltre confidano nella partnership con MGM Resort di Las Vegas per il Nevada.
Il poker, al momento, rappresenta il 25,7% dei ricavi complessivi del gruppo. Un “peso” che è diminuito nelle entrate rispetto alla quota del 27,8% del 2010.
Bwin-Party confida di tornare protagonista negli USA con il brand di PartyPoker: "E’ un’opportunità – ha affermato Teufelberger - significativa per la società, perché nella nostra storia abbiamo posseduto (prima del 2006, ndr) il 50% del mercato americano che valeva circa 750 milioni di dollari”. Le Università di Amburgo e del Nevada hanno certificato che nel 2010, gli americani hanno prodotto rake per 981 milioni di dollari: inutile negare che negli USA si sta giocando una partita importante per il futuro dell’e-gaming mondiale.
Party rimane la seconda room del pianeta, con una crescita relativa del 2% del traffico annuale sui tavoli di cash game (secondo i dati forniti da PokerScout) ma l’egemonia di Stars rischia di schiacciarla, come si evince dalla relazione dei due amministratori delegati del gruppo. Inoltre la piattaforma internazionale di Ongame (appena venduta a Shuffle Master) ha presentato un dato negativo importante: -26%!
PartyPoker confida di crescere migliorando il proprio software, implementandolo con una versione adattata del “Rush Poker” che ha spopolato con Full Tilt negli anni passati. E’ un passo obbligato per non perdere quote di mercato.
Pensate che PokerStars.com nell’ultima settimana, grazie all’introduzione proprio dello Zoom Poker, ha drenato liquidità sul mercato internazionale, guadagnando il 3% del traffico (il 26% dei giocatori di cash game ha usato il nuovo software) mentre PartyPoker, iPoker, Ongame e Microgaming hanno registrato una diminuzione complessiva superiore al 5%.
Per PokerScout, un regular dello Zoom Poker macina volumi quanto tre regulars ordinari. In questo modo sono state giocate il 50% delle mani in più. Il beneficio per PokerStars.com è stato enorme.