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Poker online: player di Varese evade al fisco € 6 milioni!

poker-room-esteraLa Guardia di Finanza ha denunciato un misterioso giocatore di Varese, per vincite non dichiarate al fisco per quasi 6 milioni di euro. L’uomo dal 2007 gioca su una poker room britannica non autorizzata dai Monopoli di Stato (AAMS). Per questo motivo avrebbe dovuto dichiarare tali vincite all’Erario ma non l’ha mai fatto.

La Guardia di Finanza di Luino (Varese) lo ha segnalato alla magistratura, contestandogli i reati di evasione fiscale e gioco d’azzardo.

Le fiamme gialle hanno aperto l’indagine a seguito di alcune operazioni finanziarie ingenti, accertando che l’uomo aveva un tenore di vita sospetto. In via cautelare le autorità hanno sequestrato un appartamento e due automobili di lusso intestate al giocatore.

Come noto, nelle rooms concessionarie AAMS, la tassazione è alla fonte e pertanto - in via generale - i giocatori residenti nella Penisola, non devono dichiarare le vincite maturate sui siti .it. Questa è l'interpretazione maggioritaria (da parte di quasi la totalità degli esperti) della normativa fiscale in merito al poker online italiano.

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Diversa invece la posizione per i players residenti nel nostro paese ma che giocano abitualmente su siti esteri che non sono riconosciuti dai Monopoli e, di conseguenza, dal fisco. In questo caso i players devono dichiarare la totalità delle vincite, senza alcun tipo di detrazione (buy-in, perdite, spese di connessione, etc.), secondo l'unico parere autentico rilasciato dall'Agenzia delle Entrate. Per questo motivo al giocatore di Varese - con ogni probabilità - hanno contestato l'importo lordo e non netto delle vincite.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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