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PokerStars tratta con la Germania: è la partita decisiva per il Poker Europeo

[imagebanner gruppo=pokerstars] La Germania rappresenta il primo mercato per PokerStars, ma il Governo tedesco sta applicando una dura politica restrittiva nei confronti del poker e dei casinò online, a tal punto da indurre cinque casinò online di iPoker a chiudere i battenti in terra teutonica. Una situazione non semplice: la Germania è l’ago della bilancia della liquidità europea e mondiale del poker. PokerStars si è mossa attraverso canali ufficiali: un emissario della poker room dell’Isola di Man è stato ricevuto dalla DVTM, l’authority tedesca per telecomunicazioni e media. Il portavoce di Rational Group, Eric Hollreiser, è stato chiaro: “la situazione legislativa in Germania invita l’industria dell’e-gaming a prendere provvedimenti. Il settore deve lavorare unito per ottenere risultati efficaci. L’obiettivo comune è ottenere una regolamentazione del gioco online tedesco, conforme ai principi dei Trattati Europei”. Il Governo guidato dalla Merkel ha applicato una politica molto restrittiva in ambito europeo per quanto concerne l’e-gaming.
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Sandra Naujoks icona di PokerStars in Germania negli anni d'oro
Online sono consentite solo le lotterie e le scommesse sportive ed ippiche. La legge sul betting è però al centro di una disputa ed è al vaglio dei commissari europei, per alcune norme giudicate anti-concorrenziali. Anche la magistratura si è mostrata inflessibile: un mese fa, ha condannato un giocatore di blackjack, confiscandogli una cospicua somma (65.000€), per aver violato le norme sul gioco. Il codice penale tedesco prevede pene fino a 6 mesi di reclusione. Al momento 16 stati costituenti hanno sottoscritto il trattato interstatale che disciplina il gioco online. La situazione è stata giudicata “complessa” dall’authority DVTM, mentre Mansion ed altri casinò online hanno deciso di battere in ritirata.
Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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