E' stato presentato un nuovo disegno legge sul gioco che è destinato a lasciare il segno negli equilibri del gaming italiano. Il progetto è stato redatto da diversi senatori del Partito Democratico (Mirabelli, De Biasi, Marino, Amati, Astorre, Borioli, Caleo, Cantini, Fabbri, Mattesini, Orrù, Pezzopane, Rossi, Saggese, Scalia, Sollo, Tomaselli e Vaccari), in stretta collaborazione con i responsabili dei Monopoli di Stato.
Un particolare non di poco conto. Di sicuro, il testo sarà discusso nelle commissioni parlamentari competenti.
Se dovesse passare, sarà vera rivoluzione nel gioco in Italia. Innanzitutto è stato ribadito il divieto totale alla pubblicità nel settore (tentativo già fallito in delega fiscale ma per problemi formali legati ai rapporti tra Stato e Enti Locali).
L'elemento di novità più significativo sarà l'introduzione delle Gaming Hall, sale dedicate alle slot machine, Vlt e al bingo. Di fatto, sul territorio sono già presenti ed attive, ma questo DDL le disciplina nel dettaglio e soprattutto limita l'offerta fuori da queste rooms, degli apparecchi da intrattenimento.
Nessun altro gioco sarà autorizzato. Nel disegno legge non vi è alcun accenno al poker live tra le tipologie ammesse in queste nuove sale. C'è però il particolare che il live in Italia è già autorizzato dalla combinazioni di due leggi (prima quella del 2009 e poi quella voluta da Giulio Tremonti nel 2011), quindi non è escluso che in una seconda fase rientri tra i giochi autorizzati.
Il particolare rilevante è che nel DDL non vi sia alcuna norma abrogativa alle leggi precedenti. Di fatto il poker live continua a vivere la sua eterna fase progettuale.
L'articolo 11 del disegno legge prevede il posizionamento delle macchinette in locali che avranno minimo un'ampiezza di 50 metri quadrati. Sarà possibile installare una macchina ogni 3 metri quadrati.
Fuori da questi casi, negli "esercizi generalisti primari", sarà possibile installare un apparecchio ogni 7 metri quadrati, per un massimo di 6 in totale. Ma sono imposte altre condizioni importanti.
Di fatto, gran parte del parco macchine sarà distribuito nelle gaming hall, il cui ingresso è già vietato ai minori di 18 anni.
Con il Decreto Balduzzi, i Monopoli hanno la responsabilità di studiare una nuova pianificazione di slot e Vlt e l'idea originale era proprio quella di sviluppare gaming hall in zone turistiche per concentrare l'offerta degli apparecchi da intrattenimento, come avviene in Francia e Spagna.
Vi sarà quindi l'apertura delle sale dedicate a Slot-Vlt e Bingo, con una porticina sempre aperta per il poker live, ma con ogni probabilità, solo in una seconda fase, per evitare di scatenare l’opinione pubblica.
Ci saranno però delle limitazioni per le Gaming Hall. Sul punto interviene l’articolo 13:
In sede di Conferenza unificata lo Stato, le Regioni e gli enti locali sanciscono intese in ordine alla distribuzione territoriale delle sale da gioco (gaming hall) che offrono i giochi con vincita in denaro di cui all’articolo 7, comma 1, lettere da a) a e). Le intese, in ogni caso, devono risultare tali da assicurare la possibilità di concessioni di gioco uniformi a livello statale e sull’intero territorio nazionale, nonché la salvaguardia dei loro valori patrimoniali.