Francesco Rodano, responsabile per il gioco online di AAMS, ha partecipato a Barcellona al consueto convegno annuale dell’EiG. Le sue parole indicano quale sarà il futuro del mercato online italiano ed europeo: “Condividere la liquidità tra diversi paesi sarebbe essenziale per implementare la sicurezza nel mercato del gioco online in Europa".
Nelle dichiarazioni raccolte dall’autorevole agenzia Agipronews, Rodano sottolinea l’importanza del progetto con la Spagna e la Francia. Il futuro per molti giochi (in primis il poker online che ha esigenze particolari di liquidità e deve garantire sempre una certa action ai players) sarà in un mercato unico europeo: "Siamo solo ai primi passi – afferma il dirigente dei Monopoli - ma la prospettiva è molto positiva: le leggi in Italia e Spagna già consentono alle authority di condividere i giochi, e questo già avviene per alcune corse ippiche con la Francia o con Eurojackpot".
"In Italia abbiamo scelto – ha dichiarato ad Agipronews - di partire con diversi giochi, autorizzando solo una liquidità nazionale, per sperimentare prima come le cose funzionassero e per tutelare i nostri operatori che non avevano nel poker, un business avviato sui siti punto com. Possiamo dire ora che è stata una strategia vincente e che, in generale, non esiste più una liquidità internazionale pura. Agli operatori esteri sono via via venuti a mancare i giocatori di Francia, Italia, Spagna, Danimarca, che hanno scelto i siti con una licenza nazionale".
E’ attesa per la prossima settimana la presentazione del piano d’azione della Commissione Europea. Secondo Rodano, la CE indirizzerà gli stati membri verso l'adozione di standard minimi comuni, in modo tale che gli operatori potranno richiedere le diverse licenze nazionali, rispettando regole tecniche standard.
Il commissario europeo Michel Barnier conferma: “è importante per gli operatori autorizzati siano in grado di offrire prodotti attraenti per rappresentare un’alternativa credibile ai siti illeciti, altrimenti i consumatori continueranno a rivolgersi a fornitori non autorizzati”.
Rodano a Barcellona ha specificato che nel poker online, grazie all’ampliamento dell’offerta è stato quasi del tutto azzerato il business dei siti non riconosciuti da AAMS. Ben diversa invece la situazione per i casinò online: “i siti esteri controllano quasi il 75% del volume d’affari prodotto in Italia a causa dell'assenza delle slot”.
Slot virtuali che dovrebbero essere offerte dalle sale da gioco italiane dal 3 dicembre, ma il termine potrebbe slittare a causa di forti pressioni da parte degli operatori del gioco fisico. In questo modo il 75% del business resterebbe in mani estere, senza creare alcun sensibile beneficio per la rete terrestre italiana. Rodano ha anche stimato che il 40% del mercato del betting è ancora in mano a bookmakers non concessionari che operano in Italia.