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Chi guadagna REALmente nel business dei casinò? Ecco i titoli amati da Wall Street

A Wall Street, per anni, il mercato azionario nel gambling era appannaggio delle società quotate di casinò di Las Vegas, mentre solo in misura minore per i fornitori. Negli ultimi anni, secondo l’analista Todd Shriber di casino.org, la situazione si è ribaltata. Il vero business percepito dagli investitori è nelle mani delle società immobiliari che affittano le strutture alle sale da gioco e le società di scommesse online.

L'aspetto più lucroso (e che amano gli investitori) è quello legato al mercato REAL ESTATE, alle proprietà. E sono i fondi immobiliari che sono il reale filo conduttore che unisce oggi Las Vegas con Wall Street. Si tratta dei REIT, real estate investment trust.

Il mercato del gambling statunitense in mano a due fondi REIT

Sono principalmente due i locatori che fanno business nel mercato del gambling negli Stati Uniti e in tutto il mondo: si tratta delle società VICI Properties (quotata al NYSE) e Gaming and Leisure Properties (NASDAQ).

Questi fondi comuni di investimento immobiliare (denominati come detto in gergo tecnico REIT) sono spin-off di operatori di casinò. VICI è stato scorporato da Caesars Entertainment (NASDAQ) mentre Gaming and Leisure è stata divisa da Penn Entertainment (NASDAQ).

Perché gli investitori amano mettere i loro soldi nelle proprietà dei casinò

I grossi investitori amano i titoli dei fondi REIT perché le loro trimestrali o semestrali non dipendendo da come gira la pallina alla roulette o dal numero di presenze nei casinò-resort bensì si tratta di entrate certe e fisse stabilite da contratti pluriennali: la fonte principale di guadagno deriva dalle locazioni.

Alla fine questi fondi devono solo riscuotere l’affitto a fine mese dalle società di gioco che pagano con puntualità per non rischiare danni significativi ai loro rating creditizi.

Sono sempre i fondi, essendo proprietari, a dover essere responsabili nei miglioramenti delle strutture e della loro manutenzione, quindi le decisioni finali sulle modifiche delle strutture spettano a loro, ma sovente nei contratti le spese di manutenzione sono a carico del locatario.

Caesars Palace
Caesars Palace (Shutterstock)

L'accordo di cessione delle World Series of Poker

Quindi anche gli operatori di gioco hanno tutte l’interesse a garantirsi entrate costanti (per essere certi di onorare gli affitti per decenni), si spiega in questa ottica la cessione da parte di Caesars delle World Series con l’obbligo di organizzare per NSUS (l’acquirente) per 20 anni le WSOP a Las Vegas nelle proprietà di VICI in affitto a Caesars. L'affare non è stato soltanto quello di aver incassato 500 milioni di dollari (250 milioni subito e altri 250 a rate) ma soprattutto aver garantito un contratto di sub-affitto alle strutture di Caesars.

VICI: ricavi +35,8% nel 2023

Solo nel 2023, i ricavi del fondo VICI sono aumentati del 35,8%, per via di una strategia di acquisizione che non riguarda anche casinò ma grossi centri di intrattenimento in tutti gli Stati Uniti.

VICI è il maggiore proprietario di immobili di casinò sulla Las Vegas Strip: possiede gli iconici Caesars Palace, l'MGM Grand e il Venetian, quindi ha in mano di fatto le location di 3 dei più importanti casinò di Las Vegas.

Quando c’è alta inflazione, i fondi REIT sono tutelati grazie a delle clausole sui contratti che rivedono al rialzo gli affitti, in particolare nel gambling. Gli investitori lo sanno e investono in azioni che sono “tutelate” dal maggior costo della vita.

In Borsa, le quotazioni dei REIT sono molto sensibili ai tassi di interesse, se vengono tagliati (quindi questo vuol dire anche più inflazione) le loro azioni aumentano in genere di valore.

Questi contratti di locazione a lungo termine assicurano che gli inquilini (gli operatori dei casinò) siano responsabili di tutte le spese, dalle tasse alla manutenzione. Le clausole di aumento dell'affitto sono anche integrate nei contratti di locazione, il che significa che GLPI e VICI si siedono e riscuotono assegni di affitto costanti, ottenendo un flusso di entrate prevedibile che è meno volatile degli alti e bassi tipico delle attività di casinò. Chi gestisce il banco lo sa bene.

In Italia gran parte del business del mercato del gambling è rappresentato dai casinò online legali che offrono ai nuovi iscritti casino nuovi iscritti sul primo deposito. Di seguito potete vedere una comparazione:

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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