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Casinò di Venezia

Casinò di Venezia: croupier sindacalista ruba fiches per €28mila, sarà denunciato

Brutta storia al Casinò di Venezia: un croupier, sindacalista interno della CISL e in passato consigliere comunale del Partito Democratico nel capoluogo veneto, Enrico Giannola, è stato sorpreso in possesso di fiches per 28mila euro. Il diretto interessato ha ammesso il furto e l'ha definito frutto di un momento di follia determinato da problemi personali. Ha anche dichiarato di non aver mai commesso prima una cosa simile.

Casinò di Venezia
Casinò di Venezia di Cà Noghera

La direzione del Casinò l'ha immediatamente sospeso e dal palazzo comunale filtra la volontà ferrea di un'azione disciplinare, per un fatto molto grave. In passato, altri suoi colleghi - per fatti simili - sono stati licenziati.

Casinò di Venezia: si cerca un complice

E' intervenuta la polizia all'interno della sala e presto sarà denunciato dai manager responsabili di Cà Noghera.

Secondo il Fatto Quotidiano si cerca un'altra potenziale persona coinvolta. Per monetizzare le fiches, il croupier avrebbe avuto bisogno di un complice, ma saranno le indagine dell'autorità giudiziaria a far luce sull'accaduto.

Il fattaccio è avvenuto giovedì sera a Ca’ Noghera al tavolo di punto-banco gestito da Giannola. Secondo alcune fonti sarebbero stato l'occhio di un ispettore a coglierlo sul fatto, mentre si intascava un gettone da mille euro.

Una volta fermato, nel suo cappotto sono state rivenute altre fiches per un valore complessivo di 28mila euro.

In passato, nelle cause di licenziamento dei dipendenti era stato contestato l'uso delle telecamere interne, installate per controllare la regolarità del gioco e non i croupier. Per questa ragione, giovedì sera, una volta che erano sorti sospetti sulla gestione di quel tavolo di punto-banco, è stato incaricato un ispettore che lo ha colto in flagranza.

I precedenti: dalla rapina del 2010 al furto interno 5 anni dopo

Non è la prima volta che accade una cosa simile: nel 2015, sempre a Venezia, un croupier fu trovato con una fiche da 500 euro (nei pantaloni visto che le tasche sono cucite) e fu condannato a un anno e tre mesi per furto.

Nel 2010, quando era ancora attiva la sala a Malta, il Casinò di Venezia subì una rapina da ben 500mila euro.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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