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Casinò Saint Vincent

“Casinò di Saint Vincent in gestione a terzi privati”, profitto 2023 per €15 milioni

Il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin ha lanciato una dichiarazione che traccia un nuovo futuro per il Casinò di Saint Vincent: "Sul Casinò la scelta di indirizzo è sostanzialmente stata manifestata anche nelle commissioni consiliari competenti, dove è ipotizzabile una valutazione di una gestione non in continuità".

Tradotto: il Casinò de la Vallée spa verrà – con ogni probabilità – affidato in gestione a terzi. L’ultima esperienza con la gestione della poker room a una società esterna spuntata dal nulla, non è stata un’esperienza felice, ma si spera che la proprietà pubblica punti - attraverso una gara - a un operatore di sicura affidabilità.

Per gestire un casinò è necessario affidarsi a società che hanno molta esperienza e conoscenze specifiche nel settore del gambling.

Ad esempio, il Casinò di Campione, al momento della riapertura dopo la dichiarazione di fallimento (poi revocata) è stato supportato da Novomatic nella fornitura delle slot e nell’assistenza. La scorsa settimana ha ufficializzato invece il suo accordo con Sisal per la gestione della poker room che sarà affidata a PokerStars.

Nessun casinò italiano è stato mai dato in gestione a una società esterna. C’è sempre una prima volta, magari potrebbe essere un passo verso la privatizzazione.

Il precedente fallimentare del Casinò di Venezia

A Venezia nel 2014, la gara per la vendita del casinò andò deserta. Erano interessati alcuni casinò di Las Vegas, attratti dall’iconica location famosa in tutto il mondo (non a caso Sheldon Adelson ha riprodotto Venezia sia in Nevada che a Macao).

Cesars Entertainment (ex proprietario delle WSOP) aveva sondato il terreno in modo serio, ma le condizioni gestionali e di vendita imposte dal Municipio non avevano convinto nessuno, neanche il gruppo sloveno HIT, da sempre concorrente diretto di Venezia.

Il Comune pretendeva 500 milioni di euro per la gestione triennale delle due sedi Ca’ Vendramin e Ca’ Noghera. Un prezzo fuori da ogni logica possibile. Arrivederci e grazie fu la risposta degli americani e degli sloveni che non si presentarono all'asta.

Casinò di Saint Vincent
Casinò di Saint Vincent (foto shutterstock)

Il Casinò di Saint Vincent in amministrazione straordinaria dal 1993

Si spera che in Valle d’Aosta non commettano un errore simile a quello di Venezia e che tengano bene a mente questo precedente. La marginalità delle sale da gioco italiane è molto più bassa di quello che possa sembrare.

Il Casinò di Saint Vincent è in amministrazione straordinaria dal 1993. Proprio ieri, con 19 voti a favore e 16 astensioni (da parte dei gruppi Lega VdA, RV, PCP, FI, GM), il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2023 della Gestione straordinaria per l'esercizio della Casa.

"L'andamento 2023 - ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin - è sostanzialmente consistito nella gestione dei diversi contenziosi in essere. La Gestione straordinaria dovrà attendere l'esito dei giudizi pendenti per procedere alla liquidazione che qui viene quindi prolungata".

Saint Vincent: nel 2023 profitti per 15 milioni

Come detto, è stato approvato il bilancio del Casinò de la Vallée spa per l'esercizio 2023, registrando un profitto di 15.219.127 euro, un significativo aumento rispetto agli 8.374.831 euro del 2022. Questo miglioramento è attribuito a un incremento del valore della produzione, che ha raggiunto i 73.098.906 euro nel 2023, e a una gestione finanziaria più efficace che ha portato a un utile ante imposte di 16.474.186 euro, rispetto ai 9.257.985 euro dell'anno precedente.

La crescita dei ricavi è dovuta principalmente all'aumento delle attività di gioco (62.485.097 euro, +11,26%) e dei servizi alberghieri (4.567.438 euro, +38,36%). Anche gli altri ricavi hanno registrato un incremento del 5,64%, portando il patrimonio netto a 66.224.202 euro. Il rendimento dell'investimento dei soci è migliorato, con il Roe passato dal 16,42% al 22,98%. La disponibilità finanziaria netta è aumentata raggiungendo i 40.319.968 euro.

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A livello occupazionale, al 31 dicembre 2023, il personale a tempo indeterminato era composto da 361 dipendenti, principalmente impiegati nel comparto del gioco e dei servizi alberghieri. Nonostante la chiusura di 29 contratti a tempo indeterminato, l'azienda ha fatto fronte ai picchi di lavoro impiegando personale a tempo determinato e stagionale. Durante l'anno è continuato il rinnovamento dell'infrastruttura informatica, con un investimento di 4.104.488 euro in collaborazione con Aditinet spa.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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