Oggi vi raccontiamo di una figura a dir poco leggendaria per le scommesse e il gioco d’azzardo in generale. In un angolo soleggiato dell’Australia, nel 1961, nasce un ragazzo destinato a sfidare le probabilità. Figlio di immigrati croati, Zeljko Ranogajec cresce con un innato amore per i numeri e la statistica. Da ragazzo, appena maggiorenne dalla teoria passa alla pratica, seguendo le orme di un padre che amava frequentare il Wrest Point, il primo casinò legale australiano, dove inizia a sviluppare doti interessanti e una certa inclinazione per il conteggio delle carte.
In questo Articolo:
- 1 Il contatore di carte più talentuoso d’Australia
- 2 Zeljko Ranogajec nella Hall of Fame del Blackjack
- 3 Il suo sindacato nelle scommesse e nel Keno
- 4 Ranogajec monopolizza anche le scommesse ippiche australiane
- 5 Il Mostro di Loch Ness del gambling
- 6 Casinò online: dove è possibile giocare in modo legale in Italia
Il contatore di carte più talentuoso d’Australia
L’avventura inizia seriamente quando, giovane studente universitario appassionato di matematica, Zeljko si immerge negli studi di tasse, banche e finanza, ma ben presto scopre che la sua vera passione non risiede nelle aule di un’università, bensì nei tavoli da gioco, dove inizia a mettere in pratica strategie vincenti assieme a un gruppo di amici altrettanto appassionati, con tecniche poco tollerate dalle sale da gioco.
Le vicende lo portano a incontrare non solo l’amore della sua vita, Shelley, ma anche David Walsh, futuro fondatore del MONA, il più grande museo privato d’Australia, e insieme a lui e al resto della squadra, Zeljko inizia a dominare i tavoli di blackjack con una strategia talmente efficace da renderli invincibili (naturalmente contando le carte a squadre) o almeno fino a quando i casinò australiani non decidono di bandirli definitivamente negli anni ’80.
Uno dei suoi mentori è un altro australiano, un’altra figura che ha scritto pagine memorabili nei casinò negli anni ’80 e ’90: si tratta di Alan Woods. Vi abbiamo parlato delle sue imrpese nelle corse dei cavalli a Hong Kong con lo sviluppo di un software che sbancava i giochi a totalizzatore grazie all’intuizione del geniale socio (prima del divorzio) Billy Benter. Ma stiamo parlando, insieme a Zeljko Ranogajec, di personaggi geniali che (in base alle loro skills in matematica e statistica) sono riusciti a distruggere giochi e diventare i peggiori incubi dei casinò.
L’australiano oramai dirige una delle squadre più vincenti nel conteggio delle carte della storia del Blackjack.
Zeljko Ranogajec nella Hall of Fame del Blackjack
Nonostante le difficoltà, tra cui un periodo di magra alla fine degli anni ’80, la squadra di Zeljko non si arrende. Si spostano prima a Sydney, poi a Las Vegas, e infine ritornano in Australia, dove il loro genio li porta a rivoluzionare il gioco del Keno e delle scommesse sulle corse di cavalli, trasformando pratiche standard in vere e proprie strategie efficaci, garantendosi accordi esclusivi con i bookmaker e ottenendo cash back sostanziosi che hanno più volte sollevato polemiche e scandali nel settore.
Ma è il 2011 l’anno della consacrazione finale nel gambling con Zeljko che entra nella Hall of Fame del Blackjack, riconosciuto come uno dei giocatori più innovativi e di successo, avendo iniziato con poche centinaia di dollari in tasca per poi accumulare vincite spaventose, sempre però applicando strategie di vantaggio (in genere con conteggio a squadre, una pratica molto borderline e non consentita negli Stati Uniti, dove è possibile contare solo individualmente per legge, seppur i casinò non ve lo permetteranno).
Il conteggio delle carte: richiede prudenza e skills avanzate
Il conteggio delle carte al blackjack è una pratica che, sebbene non sia illegale (se applicata in modo individuale mentre a squadre è permessa nella maggior parte degli stati), è mal vista dalla maggior parte dei casinò. Questa tecnica consiste nel tenere traccia delle carte che sono state giocate per determinare una probabilità più elevata di quali carte verranno distribuite successivamente. È importante notare che il conteggio delle carte richiede una notevole abilità e non garantisce il successo anzi per i giocatori poco esperti è spesso fonte di guai, perché non facile da applicare. Inoltre, l’uso di tale pratica può portare alla sospensione o al divieto di gioco in molti casinò. Gli utenti che decidono di impiegare questa tecnica dovrebbero essere consapevoli delle possibili conseguenze legali e personali. Si consiglia prudenza e responsabilità.
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Il suo sindacato nelle scommesse e nel Keno
Il “Punters Club”, il sindacato di scommesse fondato da Zeljko, diventa una vera macchina grazie – come anticipato – anche ad accordi con bookmakers (soprattutto asiatici).
Un sindacato che non solo si dedicata al betting ma anche al Keno australiano (una sorta di mix tra lotteria e bingo), capace di controllare fino al 90% di tutti i biglietti di questo gioco in Australia e di vincere la maggior parte dei jackpot disponibili, grazie anche al lavoro di oltre 300 specialisti tra analisti finanziari, programmatori, matematici e giocatori professionisti.Una vera industria, prendendo forse da ispirazione proprio dai due miti delle corse dei cavalli Benter-Woods, capaci di distruggere i giochi a totalizzatore delle scommesse dell’ippica a Hong Kong.
Ranogajec monopolizza il Keno ma soprattutto distrugge anche lui i giochi a totalizzatore in Australia con un sistema sofisticato che sfrutta piccoli margini (ma che con grossi volumi si traducono in profitti importanti) ma anche ottenendo delle agevolazioni dal gestore che creano un cortocircuito e mandano in rovina i book stessi e danneggiano gli scommettitori normali. Ma di questa storia e delle sue strategie nel betting ve ne parleremo in un altro articolo dedicato.
Ranogajec monopolizza anche le scommesse ippiche australiane
Ma la vera rivoluzione avviene nelle corse di cavalli, dove le strategie di Zeljko consentono di vincere somme enormi, ridefinendo il concetto stesso di scommessa.
Cito solo alcuni numeri per farvi capire la grandezza del suo sindacato che copre l’8% delle revenues annuali del bookmaker TabCorp (con ricavi per circa 10 miliardi di dollari australiani) e copre un terzo delle operazioni di Betfair Australia.
Il Mostro di Loch Ness del gambling
Dopo anni di successi e di battaglie legali con le autorità fiscali australiane, che nel 2008 gli contestano una cifra vicina ai 600 milioni di dollari in tasse e multe per vincite non dichiarate, Zeljko decide di ritirarsi dalla scena pubblica, guadagnandosi il soprannome di “Mostro di Loch Ness” del mondo del gioco d’azzardo.
Rifugiatosi molto probabilmente nelle isole britanniche (c’è chi dice che goda protezione nell’Isola di Man e chi invece viva nel lusso a Londra), continua a gestire i suoi affari lontano dai riflettori (il Daily Mail australiano addirittura parla che ancora muova con il suo sindacato qualcosa come 3 miliardi di dollari in scommesse ogni anno di turnover), mentre il suo nome sarà sempre circondato da un’aura di mistero, con storie e leggende che lo riguardano e che, come lui stesso suggerisce, potrebbero anche essere vere.
La sua fortuna, stimata in 610 milioni di dollari, lo colloca tra le persone più ricche in Australia, un paese che ha visto in lui non solo il terrore dei casinò, ma anche un scommettitore che per alcuni è leggenda, ma anche un uomo capace di sfidare le odds e di trasformare il betting in qualcosa di strategico e non solo un gioco legato alla fortuna.
Scommesse: importanti precisazioni
Giocare responsabilmente è fondamentale per mantenere il gioco d’azzardo e il betting una pratica divertente e che non deve danneggiare le vostre finanze e salute. È essenziale impostare limiti di spesa e di tempo prima di giocare e attenersi a questi limiti. Il gioco d’azzardo dovrebbe sempre essere considerato come una forma di intrattenimento, non un modo per guadagnare denaro. In questo articolo abbiamo fatto riferimento a professionisti che hanno creato delle vere aziende con centinaia di collaboratori, nulla di improvvisato. Si è trattato di persone molto esperte in matematica e statistica che hanno creato dei software a hoc, con degli investimenti importanti alle spalle.
Casinò online: dove è possibile giocare in modo legale in Italia
Per gli appassionati del gioco d’azzardo, è possibile giocare in Italia ai giochi di casinò online legali che danno alcuni la possibilità ai nuovi clienti di poter usufruire di bonus senza deposito ma anche bonus primo deposito casinò. Qui sotto potete consultare una tabella comparativa:
L’immagine è stata pubblicata dal Daily Mail Australia e ritrae il noto gambler al centro della foto con il cappellino blù.