Batte l’infisso. Balzo improvviso in avanti. Il cuore va all’impazzata per l’inaspettato rumore.
La finestra è chiusa e protegge dal pressante vento che scuote gli alberi dei giardini.
La sensazione di una giornata tetra è accentuata dal grigiore funesto che pervade il cielo.
Eppure, nonostante il tempo minacci un temporale da record con tuoni e fulmini in agguato, in casa regnava la pace fino a un attimo fa.
Il cuore continua ad andare per conto suo. La scarica di adrenalina è stata decisamente forte, per un effetto che quasi pareggia nei ricordi l’all-in preflop al Final Table Sunday di oltre un anno fa.
Il poker può essere una radiosa giornata di sole dopo un violento rovescio.
Con questo pensiero osservo i miei tavoli. Non quelli di casa (obv come si dice in gergo), quelli nella poker room online prediletta.
Il primo rettangolo del monitor assomiglia a un fiore senza acqua da giorni che si appresta ad appassirsi definitivamente.
Il lato destro in alto, invece, è un fiume in piena. Carte favorevoli e spot interessanti hanno costruito una piccola ma soddisfacente piramide virtuale di chip.
I quadranti bassi sembrano neutrali, quasi apatici, con scarsa azione di gioco dettata anche da shuffle senza gioie, ma il segno è comunque leggermente negativo.
La tela si tinge dunque di alterne sfumature, proponendo un affresco variopinto e aperto a molteplici interpretazioni.
La stufa Pellet brucia come la voglia di concludere una sessione positiva che non si specchi nel tempo di fuori.
La concentrazione aumenta. Mente e occhi vengono completamente assorbiti tra divano e monitor. La battaglia di nervi e di tribet tecniche prosegue ammutolendo lo spazio circostante.
I lampi e i rombi dal cielo passano del tutto inosservati così come il fragoroso scroscio.
Solo quando il risultato è soddisfacente lo sguardo si alza e si gratifica di uno sfavillante arcobaleno. Il peggio è passato. Il tempo torna a sorridere così come il conto gioco.