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Chino Rheem: ‘la verità sul WPT Championship’

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Molte parole, ipotesi e speculazioni sono state spese quando David 'Chino' Rheem non si è presentato al WPT Championship del Borgata, ad Atlantic City, rinunciando al free ticket da 15.000 dollari, dopo aver vinto nella scorsa stagione il medesimo torneo. Un’impresa che gli aveva dato accesso diretto alla super finale del World Poker Tour del 2014.

Gli “amici” maliziosi l’hanno sbeffeggiato sui social, ipotizzando che il Chino si era dimenticato di questa opportunità freeroll che ogni anno il WPT offre al vincitore del Championship.  I suoi numerosi creditori non avranno, di sicuro, fatto i salti di gioia. 

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Chino ha provato in questi anni a risollevarsi dai debiti e dal suo rapporto non proprio idilliaco con il gambling. Il WPT Championship (un torneo che aveva già vinto) rappresentava una buona occasione. 

Il player californiano però – almeno a parole – sembra finalmente sulla retta via. In questi giorni, a Vegas, durante le WSOP, Chino Rheem ha sottolineato ai colleghi di CardPlayer alcuni aspetti della sua vita: “perché non ho partecipato? Non è vero che non ho ricordato l’ appuntamento  del WPT. La verità è che sto lavorando molto su me stesso ed è per questo motivo che ho rinunciato al freeroll del Championship. Se la gente non lo capisce che vada a…… (bip). Ho saltato l’appuntamento per seguire il corso di Choise Center”. Si tratta di un’associazione specializzata nell’Emotional Intelligence: uno dei testimonial è Daniel Negreanu. Sarà stato Kid Poker a consigliare questa strada al Chino?

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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