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Chris Moorman: "Sono fortunato ad amare il poker"

La licenza di uccidere di Moorman si è estesa al liveChris Moorman, numeri alla mano, è certamente uno degli dèi del poker quando si parla di tornei online: il 2011 ha mostrato tuttavia quanto l'inglese sappia essere letale anche al di fuori dell'arena virtuale, un destino che secondo lui prima o poi doveva compiersi.

"In passato ho giocato numerosi tornei importanti, senza mai avere troppa fortuna - ricorda oggi - non credo di aver stravolto il mio gioco lo scorso anno, penso piuttosto di aver conosciuto una buona varianza, anche se forse ho imparato a giocare un po' più chiuso che in precedenza, adattandomi meglio agli avversari".

Il suo momento di grazia non sembra essere terminato. Certo, ripetere le gesta del 2011 - dove ha vinto 2.324.000 dollari sfiorando anche il titolo di Player of the Year - sarà estremamente complicato, anno che del resto era cominciato con un confortante settimo posto all'Aussie Millions, appena davanti ad un certo Patrik Antonius: "Era seduto ad un paio di posizioni alla mia sinistra, quell'uomo ha un'aura addosso che ti fa sentire terrorizzato ogni volta che giochi un piatto contro di lui...".

L'obiettivo per lui è adesso vincere un torneo live, cosa che non gli è mai riuscita nonostante lo scorso anno ci sia andato molto vicino: "Ho intenzione di essere più disciplinato rispetto al passato, ed anche di imparare davvero le altre varianti di poker, in modo da ottimizzare le mie possibilità di vittoria alle WSOP".

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Tuttavia le sue radici affondano nel poker online, e nonostante sia sulla cresta dell'onda ormai da anni e abbia vinto milioni di dollari Moorman non sembra aver intenzione di smettere: "Immagino che dovrei sentirmi annoiato considerando quanto gioco, ma ho la fortuna di adorare questo gioco. Non si tratta di soldi, ogni volta che gioco io voglio vincere, anche se si tratta di un torneo minore. Giocherò finché mi alzerò una mattina e non sentirò più quel brivido che provoca andare deep in un evento importante".

E sfortunatamente per i suoi avversari, è probabile che a Chris Moorman questo non accada poi tanto presto.

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