Il canale Youtube di Doug Polk sta diventando sempre più popolare perché il professionista di Las Vegas si sta dimostrando un ottimo comunicatore, in grado di coniugare analisi tecniche di altissimo livello a momenti di ilarità nei quali riesce a strappare una risata a tutti. Il grande merito di "WCG|Rider" sta proprio nell'essere riuscito - forse meglio di chiunque altro - a rendere il poker divertente anche a coloro che sanno poco o nulla di questo gioco.
Lo dimostra a pieno l'ultimo video postato, nel quale analizza i tre bluff più folli che abbia mai visto nel poker live. I protagonisti sono come Viktor "Isildur1" Blom, Tom "durrrr" Dwan e Isaac Haxton. I loro bluff sono ormai noti a tutti gli appassionati di poker, ma Doug ha scelto di commentarli per mostrare che non si tratta solo di condotte estremamente coraggiose: sono anche mani assolutamente folli, che nemmeno un top player del suo calibro è in grado di spiegarsi. Ecco la sua analisi.

In questo Articolo:
DOUG POLK ANALIZZA I 3 BLUFF PIÙ INCREDIBILI CHE ABBIA MAI VISTO
Viktor Blom, all-in con K-high
Un bluff che ha fatto storia, perché ci mostra il leggendario "Isildur1" alla sua prima apparizione dal vivo. Siamo al Main Event WSOPE 2008 e il diciottenne svedese si presenta al mondo con un bluff incosciente, che suscita le risate del tavolo al momento dell'eliminazione.
Blom apre il gioco a 3.000 con k 2 e Munns sceglie di 3-bettare a 9.000 in posizione con a 7 . C'è il call dello scandinavo.
"Questa mano inizia in pieno stile street poker: aprire K-2s è piuttosto generoso, e lo stesso vale per la 3-bet con A-7 e il successivo call con K-2s", spiega Doug.
Il flop è a a 3 . Viktor sceglie di check/raisare: quando Monns mette in mezzo 9.000, lui rilancia a 58.000. "Questa è follia! Non ha niente in mano a parte un backdoor flush draw", dichiara Polk, che poi aggiunge: "Ora immagino che Monns chiami per portare l'action sul turn".
Invece Monns decide di 3-bettare a 116.000, una mossa che Polk non comprende. Ma ciò che lo sconvolge maggiormente è la successiva giocata di "Isildur1", che senza nemmeno pensarci va all-in per 231.000 chips completamente in bianco. "Non solo ha bluffato per tutto lo stack, ci ha messo solo 9 secondi per pushare! Questa è follia".
Alla fine Munns chiama e scopre di essere al 96%. Il call è comunque una decisione difficile di fronte a quel rilancio: "Fossi stato in Munns sarei stato molto in difficoltà, perché è facile che il mio avversario abbia una mano migliore della mia. Ciononostante, non si 3-betta per foldare in questo caso ed è probabile di trovarci di fronte a un flush draw".
Tom Dwan, all-in per £479.500 con 7-2
Un'altra mano storica, definita da alcuni il miglior bluff di tutti i tempi. Tom Dwan sfidava Sammy George in un heads-up cash game high stakes a Londra, con più di un milione di sterline sul tavolo. Da sottolineare che in questo format si era deciso che il giocatore in grado di vincere un piatto con 7-2 avrebbe ottenuto un bonus.
Dwan apre il gioco a £6.000, sei volte il big blind, con 7 2 . Sammy chiama con a 6 . Sul flop j a 6 , "durrrr" esce in puntata per £10.000. L'inglese completa il check-raise a £27.000 e Dwan chiama in floating.
"Mi piace la puntata di Dwan, ma non il raise di Sammy: se ottieni troppa action su questo flop, specialmente così deep, non sarai mai troppo felice. In più ci sono tante carte spiacevoli su turn e river, come un cuori o un Jack. Avrei preferito chiamare per non ingigantire il pot. Dwan, intanto, sta per combinarla".
Sul turn scende un 3 , Sammy checka e Tom punta £48.000 sul pot di £66.000. Doug non commenta l'action su questa street, probabilmente perché la ritiene standard nell'idea di bluff di "durrrr".
Sul river scende un 3 e Dwan, dopo il check dell'avversario, decide di andare all-in per £479.500 netti. Il pot era di £162.000, si tratta di una overbet enorme. Sammy ci pensa a lungo e poi folda, ma solo per vedersi girare 7-2 dal giovane avversario, che gli chiede scusa per aver mostrato la sua mano (doveva farlo per ottenere il bonus).
"Pensavo puntasse £80.000 al river e invece... Tom, non dire che ti dispiace di averle girate, sappiamo tutti che volevi braggare".
Isaac Haxton, all-in con la peggior mano possibile
L'ultimo spot scelto da Doug Polk nella sua personalissima classifica dei tre bluff più incredibili che abbia mai visto, è una mano leggendaria tra Ryan Daut e Isaac Haxton. Siamo nel 2007 e i due giovani professionisti si stanno giocando il titolo della PCA: al primo 1.5 milioni di dollari, al secondo poco più di $800.000.
Ryan sceglie di limpare dallo small blind con 7 5 e Isaac checka con 3 2 . "Una condotta che poteva essere un po' più aggressiva, ma va bene anche così", commenta Doug.
Sul flop q 4 a Ryan punta 300.000 con un gutshot e riceve il call di Isaac, a sua volta con un gutshot. "Mi piace la puntata di Ryan: fai foldare al tuo avversario mani migliori e puoi comunque pescare dei turn favorevoli come un 3 o un 6 per puntare anche sul turn e aumentare la tua equity. Isaac fa call, che tutto sommato è la mossa giusta".
Sul turn k fanno entrambi check, "una condotta standard".
Il river è una q e succede l'inaspettato: Isaac Haxton esce in puntata per 700.000, Ryan rilancia in bluff a 2 milioni e "Ike" decide di andare all-in, a sua volta in pieno bluff. Su questo board, non esiste mano peggiore di 3-2, una circostanza che rende la giocata ancora più epica.
"Ike può rappresentare un Asso, una Donna o J-10 per bluffare, in questo spot 3-high è la mano giusta per bluffare. Ora, non dovreste imitare quello che fa Ryan: sta cercando di rappresentare J-10 o una mano molto forte slowplayata. Non è molto credibile, se lo fai sul lungo periodo verrai facilmente bluffato a tua volta. Ciononostante, è una mossa da vero boss con 7-high".
Tutto sommato, a Doug non dispiace il rilancio di Ryan, che ritiene sicuramente folle ma al tempo stesso geniale. Ciò che lo lascia senza parole, è la risposta di Isaac Haxton, che sceglie di giocarsi tutto lo stack con 3-high.

"Che caz*o sta succedendo! Questa mano diventa irreale a questo punto, cosa sta rappresentando Ike? J-10 o una donna forte? Se hai queste mani comunque chiami solo al river".
Nemmeno "WCG|Rider" è riuscito a capire cosa sia successo esattamente nella mente di Isaac Haxton, ma è con bluff del genere che si entra di diritto nella storia del poker...
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