Erik Seidel non è soltanto uno dei giocatori professionisti più longevi e vincenti nella storia del poker, ma anche uno dei più amati. Il motivo principale per cui il 58enne è così apprezzato tanto dai colleghi professionisti quanto dai semplici appassionati riguarda quell'umiltà che lo ha contraddistinto fin dai primi anni della sua carriera: mai un brag fuori posto, mai una scorrettezza, mai una faida con un avversario o un'esultanza poco elegante.
Un campione che ha scelto un basso profilo decisamente anomalo in questo mondo, eppure continua ad accumulare milioni di dollari di profitto.
Attualmente, infatti, Erik Seidel è il secondo giocatore più vincente nella storia dei tornei dal vivo con $31.683.743 incassati negli ultimi 29 anni. Il suo primo ITM risale al maggio 1988, quando chiuse in seconda posizione nel Main Event WSOP alle spalle del solo Johnny Chan. In quell'occasione si fece intrappolare in una mano dal player asiatico, una mossa che divenne celebre grazie al film Rounders nel quale Seidel passava quasi per uno sprovveduto.
Il tempo ha dimostrato il valore del professionista di New York, ancora sulla cresta dell'onda anche nel poker sempre più difficile del giorno d'oggi.
L'unico giocatore che ha accumulato più vincite lorde nei tornei live è Daniel Negreanu, che ha un "vantaggio" di 1.2 milioni di dollari. Considerando che in carriera ha ottenuto praticamente tutto ciò che un giocatore professionista può desiderare, oggi l'obiettivo di Erik Seidel è di superare il collega canadese. Lo ha ammesso in una recente intervista per Poker Central: "Mi diverto a inseguirlo, gli sono vicino ma so che lui non rimarrà fermo".
In realtà lo stesso Negreanu ha dichiarato su Twitter che se dovesse scommettere, punterebbe tutto su Seidel: "I miei soldi sono su Seidel! Grinda duramente tutti i tornei dell'Aria e quelli in giro per il mondo".
Lo statunitense è un vero e proprio regular degli high roller, mentre Kid Poker gioca ormai pochi tornei all'anno, quindi il sorpasso è molto probabile. Tuttavia, questa circostanza non farà certamente montare la testa a Erik: nel corso dell'intervista ha anche parlato del suo atteggiamento modesto spiegando che, contrariamente a ciò che molti pensano, il poker è un gioco per persone umili:
"Sono fatto così, non sono una persona molto eccitante. Ma non penso che sia un problema in questo mondo, perché è lo stesso gioco a tenermi con i piedi per terra. Sono sempre sorpreso di vedere quante persone ci sono in giro con un ego gigantesco, convinte di essere ottimi giocatori. Per me il poker è un gioco molto umile, alla fine le carte ti rimettono al tuo posto".
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Parole che non ti aspetti da un giocatore che nei primi tre mesi dell'anno ha già incassato $669.968, ma Erik Seidel è un personaggio unico proprio per questo motivo. Inoltre, quando gli viene chiesto cosa pensa dei suoi avversari, giovani e preparati, ammette di non essere in grado di individuare ciò che gli permette di vincere ancora:
"Non so cosa faccio di diverso dagli altri. Non ho mai avuto la sensazione di sapere esattamente ciò che facessi, per me non è cambiato niente nel corso degli anni. Non sono certo di essere più forte dei miei avversari, cerco semplicemente di tenergli testa".
E i 31 milioni di dollari vinti confermano che negli ultimi 30 anni ci è riuscito alla grande...