Poker online
E' stato il giocatore più vincente del 2011 ai tavoli di cash game high stakes, ma evidentemente questo a Gus Hansen non basta: il danese è infatti già in viaggio destinazione Macao, ed il motivo è ormai davvero facile da intuire.
Neppure il tempo di godersi il primato fra i titani e già pronto a tornare in azione, o forse solo volenteroso di scrollarsi di dosso le ultime settimane, visto che a quanto pare Gus non ama molto l'atmosfera natalizia, ed appare quindi sollevato che il periodo appena trascorso non tornerà che fra un anno: “Posso solo dire di non dover più ascoltare nessun jingle, del resto dovrà pur esserci un motivo se vengono suonati soltanto per un mese...”.
Trascorse le feste fra Las Vegas e Los Angeles, dedicandosi a quanto pare più al backgammon ed agli scacchi che non al poker, il richiamo del tavolo verde sembra iniziare a farsi sentire con l'avvento del 2012, sebbene Hansen non dia per certo di prendere parte a quelle partite che ormai hanno reso la città asiatica più che celebre fra gli appassionati del Texas Hold'em.
“Ho sentito molto parlare dell'azione folle che c'è da quelle parti, ed adesso avrò modo di vederla con i miei occhi, ma non sono sicuro di giocare nell'arco della prossima settimana – precisa Gus – prima di tutto non sono certo di riuscire a trovare un posto disponibile, ed anche se ce la facessi potrei perfino non aver voglia di giocare...”.
I dubbi di Gus sembrano confermare una volta di più quanto per essere ospiti graditi a Macao non sia sufficiente avere molto denaro da mettere sul piatto, nonostante una celebrità come lui difficilmente potrà essere respinta dai giocatori locali, sempre ansiosi di misurarsi contro i professionisti più forti e famosi al mondo.
In questo senso, appare difficile credere che un giocatore come Gus Hansen possa resistere al richiamo delle partite high stakes di Macao, che ormai sembrano non avere rivali in nessuna parte del mondo incluso il poker online: “the great dane” lo sa bene, e così potrebbe cedere alla tentazione di dimostrare perché certi appellativi non si diano proprio a tutti...
