Esistono pochi giocatori di poker seguiti e amati come Viktor Blom. Quando lo svedese si siede ai tavoli online le chat si riempono di osservatori, ogni articolo a lui dedicato (su qualsiasi portale che tratti di poker, italiano o estero) ha un numero di visualizzazioni superiore alla media e quando si presenta a un torneo live (fatto più unico che raro) si accende un entusiasmo visto solo per pochi altri campioni. Questo hype ha contribuito a rendere Isildur1 una vera e propria leggenda del poker online, nonostante sia nettamente perdente sulle due principali poker room mondiali.
Anche se molti non lo direbbero, il biondo 26enne non può certamente vantare un bilancio online degno della fama che lo circonda. Spulciando i dati di Highstakesdb.com, Blom risulta vincente su Pokerstars.com per 1.87 milioni di dollari e perdente su Full Tilt Poker per ben 4.74 milioni di dollari. Complessivamente, quindi, su queste due piattaforme è in negativo per circa 2.8 milioni di dollari. Un aspetto che viene quasi sempre tralasciato quando si parla di lui, perché nel suo caso le vittorie arrivano in una maniera talmente sensazionale da oscurare le perdite. Sessioni da 30 ore di fila, profitti di milioni di dollari in poche ore, bluff estremi e stack da migliaia di big blind sono gli elementi che lo rendono un player unico al mondo. Il fatto che poco più che maggiorenne si mise a sfidare i migliori professionisti al mondo su Full Tilt Poker gli permise di crearsi un seguito enorme che continua a crescere ancora oggi.
Tuttavia, se ci concentriamo soltanto sui freddi numeri non si può certo dire che Viktor sia un vincente nel cash game online. Anche allargando l'analisi ad altre poker room e alla rakeback, il suo bilancio per quanto riguarda il cash game resta negativo. È noto, ad esempio, che prima di approdare su Full Tilt nel 2009 vinse circa un milione di dollari in pochi mesi su iPoker.com, ma questo risultato non è comunque in grado di colmare il buco di 2.8 milioni di dollari a cui abbiamo accennato prima. Allo stesso tempo la rakeback è nettamente inferiore a quanto si potrebbe credere a prima vista, per due motivi: il primo è che agli High Stakes si giocano notoriamente pochissime mani (molti top player ne giocano meno di 100.000 all'anno) e il secondo è che la rake (sul .com) ha un cap molto basso a quei limiti, pari a quello di stakes più "umani" come il NL 1.000$.
Considerando il bilancio netto ai tavoli e la rakeback, sicuramente Blom è perdente per quanto riguarda il cash game online. Ma allora come può continuare a sedersi ai tavoli nosebleed? La risposta è semplice: grazie ai soldi vinti nei tornei e alle sponsorizzazioni di Pokerstars e Full Tilt.
Per assurdo, infatti, lo svedese ha ottenuto risultati decisamente migliori negli MTT rispetto al cash game, disciplina per la quale è famoso e che lui stesso considera il suo main game. Sia dal vivo che online, Blom ha accumulato una fortuna giocando i tornei: sulla scena live ha collezionato appena 10 piazzamenti a premio ma è riuscito a incassare 1.7 milioni di dollari lordi (la cifra netta non è tanto più bassa considerando che ne ha giocati pochi di più), mentre online è in attivo di ben 1.250.000$ netti. Merito soprattutto delle vittorie di prestigio su Pokerstars.com, in particolare del Main Event SCOOP del 2013 da 10.300$ di buy-in che lo svedese conquistò per una prima moneta da 1.096.200$.

Con i guadagni stimati nei tornei, Viktor è sicuramente almeno in pari con le perdite rimediate nel cash game. Tuttavia, nel corso degli anni sono state le sponsorizzazioni ad arricchirlo più di qualunque altra cosa. Come rivelato da Ben Tollerene, "Isildur1" percepiva 100.000$ al mese da Pokerstars quando era Team Pro. In questo modo incassava uno stipendio da 1.2 milioni di dollari all'anno. Ponendo che la cifra stabilita dal contratto con Full Tilt Poker fosse all'incirca la stessa la stessa, è lecito pensare che nei tre anni da sponsorizzato (prima con Pokerstars, poi con Full Tilt) Blom abbia incassato più o meno tre milioni di dollari netti, oltre ad avere il privilegio di una rakeback nettamente superiore ai comuni giocatori e una serie di buy-in pagati per il poker live.
A conti fatti, dunque, Viktor Blom ha sicuramente guadagnato cifre da capogiro grazie al poker, ma non necessariamente attraverso quello giocato e non nell'online: nel contesto grazie al quale è diventato una superstar e dove continua a volersi confrontare contro i migliori al mondo, è perdente. Sorprendentemente sono gli MTT (soprattutto quelli dal vivo) a portargli le vincite più importanti, nonostante non abbia mai dato l'impressione di prendere sul serio questa disciplina (l'ultimo ITM live risale a quattro anni fa).