Un nuovo increscioso episodio accaduto in Francia getta una cattiva luce sul poker live europeo, con conseguenze che potrebbero essere pesanti: il Partouche Poker Tour si è "rimangiato" il montepremi garantito!
Sembra uno scherzo ma non lo è, perchè i 5 milioni di euro sbandierati come garantito per quello che si autodefiniva (e continua a farlo) come "il più grande torneo di poker in Europa" non esistono più!
L'organizzazione ha infatti annunciato che il montepremi di questo Partouche Poker Tour Main Event 2012 è di 4,3 milioni di dollari, in virtù dei 562 ingressi totali a questo torneo da 8.500€, che per la prima volta nella sua storia prevedeva anche il re-entry (utilizzato fra gli altri da Tom Dwan, out alla prima mano del day 1, ndr).
Peccato che fino a poche ore prima avesse campeggiato ovunque il messaggio dei 5 milioni garantiti dall'organizzazione, la quale ha goffamente cercato di eliminare qualunque immagine, banner o articolo parlasse di tale garantito. La rete però è impietosa, e la cache di Google (che impiega sempre del tempo per "metabolizzare" alcuni cambiamenti) lo è almeno altrettanto.
Così in tutto il mondo hanno iniziato a fioccare le reazioni, con immagini inequivocabili (ne vedete alcune qui sopra), i tweet e i post su forum come quello di twoplustwo, per quello che potrebbe assumere le sembianze di un gigantesco boicottaggio dei pro ai prossimi eventi Partouche.
Sono in tanti a lamentare questa come una vergogna, a cui fa da sponda l'apparente disinvoltura del management francese. Ad esempio, Peter "apathy123" Jetten ha provato a chiedere spiegazioni sul garantito che c'era e non c'è più, e uno dei manager del Partouche gli avrebbe risposto "non era un garantito ma una trovata commerciale".
La rabbia dei giocatori continua a montare, per quello che appare decisamente come un autogol fra i più clamorosi che si ricordino: il PPT rischia di perdere la faccia per una cifra importante, sì, ma che rappresenta una piccola percentuale di un indotto che invece ora rischia serie ripercussioni.
Il popolo dei giocatori USA, che anche a causa dell'impossibilità di giocare online si muovono in massa attirati dai ricchi montepremi europei, potrebbero decidere di boicottare le prossime edizioni del Partouche e spargere in tutto il mondo la voce su quella che ritengono una gravissima mancanza di serietà e rispetto nei confronti dei giocatori.
E' intervenuta anche Vanessa Selbst, vincitrice di questo torneo nel 2010, che non è andata per il sottile: "E' davvero tiltante. Sono andata dal direttore ma ha solo accampato un sacco di scuse. La realtà è che avevano un garantito e ora hanno dato mandato ad alcuni addetti di cancellare le tracce di tutto ciò su internet, ma se si cerca su Google "partouche poker tour guaranteed" appare la cache ancora presente dei vecchi messaggi. Io e molti altri bicotteremo i side events, e pensiamo seriamente di non tornare più qui dall'anno prossimo. E' un peccato perchè contavo molto sulla trasferta a Cannes".
La Selbst ha poi rincarato la dose: "Forse nessuno di voi lo sa, ma quando vinsi qui due anni fa ci furono 100.000€ rimosse dal montepremi per la squalifica di quella persona che aveva imbrogliato (Ali Tekintamgac, clicca qui per saperne di più). Due anni dopo, nessuno ha ricevuto alcun rimborso. Quando ho chiesto oggi mi è stato risposto che le indagini sono ancora in corso..."
Già, perchè questa del montepremi garantito che sparisce non è certo il primo scandalo che tocca questo colosso del poker live francese. Già citato il caso Tekintamgac, noi italiani ricordiamo bene quanto accadde a Mustapha Kanit nel 2010 (per chi non ricordasse, ecco l'articolo di quei giorni), ma anche quella sorta di soft play - mai pienamente dimostrato invero - di cui fu vittima il compianto Gianni Giaroni un anno prima.
Ora un nuovo scandalo si abbatte sul "più grande torneo di poker in Europa". A giudicare dalle reazioni di molti top player mondiali, potrebbe non esserlo più a partire da oggi.