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Imbrogli anche nel Bridge? Due campioni italiani sotto accusa, rischiano la radiazione

E dopo gli scacchi, il bridge. Il nostro viaggio nel mondo degli scammer e cheater prosegue, alla scoperta di contaminazioni in settori e discipline che forse non avremmo mai immaginato, nella erronea convinzione che il poker fosse terreno preferenziale per comportamenti - diciamo così - poco nobili.

Pochi giorni fa vi raccontavamo la storia dell'apicoltore piemontese che stava per diventare fenomeno degli scacchi ma è stato colto in flagrante a cercare di vincere imbrogliando, ed ecco un altro gioco che si scopre non esente da truffatori e furbetti. E ancora una volta, purtroppo, ci sono italiani di mezzo.

Stiamo parlando di Bridge, un gioco antico quanto generalmente poco associato a forti interessi economici e a pratiche illecite. In entrambi i casi, in tutta evidenza, si sbagliava.

Fulvio Fantoni e Claudio Nunes sono due riconosciuti campioni in questa disciplina, classificati rispettivamente al primo e al secondo posto nel ranking mondiale. Una coppia che ha vinto moltissimo a livello italiano e internazionale, con un colpo di scena che gli appassionati ricordano bene: nel 2010 i due lasciarono la nazionale azzurra, prendendo la residenza monegasca ed entrando a far parte della squadra nazionale del Principato di Monaco, organizzata e finanziata dal magnate di origine svizzera Pierre Zimmermann.

Da allora Fantoni-Nunes hanno continuato a fare molto bene, anche se nell'ultimo paio di anni hanno avuto parecchio filo da torcere da parte di una giovane coppia israeliana, formata da Lotan Fisher e Ron Schwarz. Non a caso, nell'ultimo Campionato Europeo (che si è concluso da poco in Croazia) le due coppie sono arrivate ai primi due posti, con gli israeliani vincitori e gli italo-monegaschi secondi. Ma si tratta di un risultato che potrebbe venire pesantemente messo in discussione, viste le accuse - e le prove schiaccianti - che sono venute fuori nelle ultime ore.

Fantoni-Nunes sono finiti sotto accusa per avere, secondo quanto riporta bridgewinners.com, utilizzato segnalazioni illecite durante alcuni incontri proprio degli ultimi campionati europei.

In sostanza, pare che i due riuscissero a comunicare al proprio compagno il numero di carte possedute in un colore, nonché la presenza di onori maggiori (ovvero Asso, Re e Dama) a seconda di come posizionavano la carta sul tavolo. Più precisamente la carta veniva posizionata in senso verticale in caso di Onore Maggiore nel colore (Asso, Re o Dama), o quando in un altro seme possedevano soltanto una carta, in senso orizzontale in tutti gli altri casi.

Pur con tutte le differenze che lo contraddistingue dal poker, anche il Bridge è un gioco ad informazioni incomplete, quindi risulta abbastanza semplice capire perchè questo tpo di comunicazioni siano assolutamente vietate.

Al momento i due non hanno subito alcun provvedimento, ma le prove (che potete trovare qui) in video sono numerose e definite "schiaccianti". Fantoni e Nunes rischiano almeno 10 anni di squalifica e l'inibizione perpetua a giocare nuovamente in coppia, oltre alla probabile perdita dei ricchi ingaggi che il team monegasco pare elargisca.

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Lotan Fisher e Ron Schwartz
Lotan Fisher e Ron Schwartz

Ma la coppia italiana non è l'unica ad essere nell'occhio del ciclone, perchè anche il duo vincitore è al centro di un simile scandalo. Secondo quanto riportano molti siti specializzati e anche testate prestigiose come il Telegraph, Fisher e Schwartz sono stati denunciati dagli stessi compagni di team, che li accusano di avere imbrogliato numerose volte. In particolare, pare che i due israeliani si comunicassero quale seme attaccare posizionando il board (che nel Bridge è l'astuccio che contiene le carte) in quattro posizioni differenti a seconda che si trattasse di quadri, cuori, picche e fiori.

Anche nel nobile Bridge si trova dunque chi cerca di prendere vantaggi illeciti, e al più alto livello possibile. Oltre alle due coppie citate e ancora in attesa di giudizio, è rimasto celebre il caso dei "doctors" tedeschi, che nel 2013 si passavano informazioni illegali tramite dei colpi di tosse. Scoperti, i due presero 10 anni di squalifica ciascuno e l'interdizione a vita come coppia.

I "german doctors", che comunicavano... a colpi di tosse
I "german doctors", che comunicavano... a colpi di tosse

Ora il mondo del Bridge è scosso da questi altri due casi, anche se va dato atto a chi ha coraggiosamente denunciato i propri compagni di squadra in quanto cheaters, imbroglioni. Sarebbe successo altrettanto in Italia?

Per saperne di più

http://bridgecheaters.com/?page_id=7

http://neapolitanclub.altervista.org/eng/boyes-war.html

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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