Recentemente Jens Kyllonen ha annunciato il suo addio al mondo del poker. Il 27enne finlandese ha infatti dichiarato di volersi dedicare esclusivamente al mondo della finanza dopo aver trascorso più di dieci anni a cliccare e giocare dal vivo. "La vita è breve, perciò sarebbe bello provare anche qualcosa di diverso. Provo una sorta di saturazione e poi ovviamente non ho più bisogno di giocare a poker perché di soldi ne ho fatti a sufficienza".
L'addio di Kyllonen segna la fine di un'era nel poker online, perché il suo storico nickname "Jeans89" è tutt'oggi il più vincente nella storia del cash game high stakes di Pokerstars.com: sulla room della picca rossa, lo scandinavo ha vinto 5.2 milioni di dollari netti (giocando solo ed esclusivamente PLO). Nessuno ha fatto meglio di lui.
Ma Jens Kyllonen non è solo stato uno dei giocatori più vincenti, seguiti e temuti del poker online. Se ancora oggi è considerato una leggenda del poker è anche grazie ad alcuni ottimi risultati ottenuti live e soprattutto a un episodio che rimarrà nella storia. Era il 2012, e l'allora 23enne si presentò nelle sale del Rio Casino di Las Vegas per giocare il Big One Drop da un milione di dollari senza aver venduto nemmeno una quota.
Oltre ad essere uno dei più giovani concorrenti nel field, Kyllonen era l'unico professionista a giocare al 100%. Una decisione per molti folle e sconsiderata, che il finlandese giustificò in questo modo nel podcast di Joe Ingram:
"Quando annunciarono il primo Big One decisi di prendere uno di quei rischi che ti capitano una sola volta nella vita. Avevo vinto 4 milioni di dollari nel 2011 e 2.5 milioni nei primi due mesi del 2012. In pratica avevo vinto 6.5 milioni di dollari in un anno e mezzo, così pensai ‘Diamine, faccio questa follia! Vincerlo sarebbe incredibile’".
"L’ho fatto perché era il primo torneo da un milione nella storia ma concretamente era anche l’ultima volta in cui avrei potuto fare una cosa del genere: nel 2012 Pokerstars e Full Tilt ottennero una licenza europea e riprendendo la residenza in Finlandia avrei avuto una tassazione del 50% sui tornei live giocati all’estero. Era un’occasione più unica che rara".
Ovviamente non fu semplice affrontare il torneo con serenità, ma Kyllonen dimostrò di non avere alcuna paura a mettere tutto in mezzo. Anche se stava rischiando un milione di dollari a ogni mano, giocò come se fosse un torneo qualsiasi. Lo si evince soprattutto dalla mano della sua eliminazione, avvenuta al Day 1, ben lontano dai premi.
Non è nota l'action preflop, ma sappiamo che sul flop 5 3 2 il businessman francese Frederic Banjout fece una grossa puntata. Kyllonen chiamò e sul turn q , dopo il check dell'avversario, puntò 405.000 chips con uno stack di circa 3.1 milioni. Di fronte a questa puntata Banjout non si tirò indietro: completò il check-raise rilanciando a un milione di chips.
Jens iniziò a pensare al da farsi e rimase per tre minuti completamente immobile. Poi annunciò l'all-in per 2.43 milioni di chips. Il suo avversario chiamò immediatamente e il finlandese capì di essere praticamente spacciato. Banjout girò infatti a 4 per una scala floppata, mentre Kyllonen aveva a q per una semplice top pair. Non aveva possibilità di vittoria, poteva solo splittare con un 4, ma al river scese un 6 che lo condannò all'eliminazione.
Fu il terzo player out nel torneo più ricco della storia del poker. Perdere $1.000.000 dei propri soldi farebbe impazzire chiunque, ma non Jens Kyllonen: con freddezza scandinava tornò subito a giocare online. Negli ultimi anni ha continuato a macinare profitti, recuperando ampiamente il milione di dollari perso nel Big One for One Drop. Oggi è arrivato al punto in cui ha bisogno di nuove sfide e stimoli, perché nel poker ha sperimentato veramente di tutto, oltre a vincere tantissimo.
Rimarrà per sempre una leggenda del poker per due motivi: un grafico spaventoso nel PLO online e un torneo da un milione di dollari giocato senza vendere nemmeno una quota.