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John Juanda, professionista part time alle WSOP

John Juanda è uno di quei giocatori che, quando sente puzza di braccialetti, si fa sempre trovare puntuale all'appuntamento con il colpaccio: il professionista statunitense anche quest'anno sarà naturalmente presente al Rio, ma con tutta probabilità giocherà pochi tornei, concentrandosi sul cash game high stakes.

E' stato lui stesso a dichiararlo attraverso il proprio profilo Twitter, dimostrando di non avere ancora le idee chiare circa i tornei a cui intende partecipare ma lasciando capire che non saranno molto numerosi: l'intenzione è quella di giocare fra i quattro ed i dieci eventi. Decisamente pochi per uno come lui, ma in fondo le ragioni per pensare ad uno schedule ridotto nel suo caso non mancano.

La prima come detto è quella legata alle partite di cash game high stakes, che quest'anno saranno verosimilmente ancora più ricche del solito. Vista la presenza del One Drop infatti, i giocatori di Macao che contano avranno una ragione ulteriore per presentarsi a Las Vegas, e quando questo succede si sa che a certi tavoli le ore piccole saranno inevitabili, anche perché tutto il resto avrà ben altre dimensioni.

John Juanda superò Phil Hellmuth nel 2011 alle WSOP: è il suo braccialetto più recente

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La seconda è legata ad una tendenza sempre più diffusa fra i giocatori di vertice, e cioè quella di evitare il più possibile i tornei a basso buy-in, che a conti fatti si rivelano per loro ben poco profittevoli. Con strutture peggiori e field oceanici, richiedono molte energie che spesso vengono ricompensate da in the money assolutamente marginali: il gioco insomma non vale la candela.

Naturalmente questo non vale necessariamente per chi abbia scommesse in ballo, come Phil Ivey e Daniel Negreanu, ma alle World Series dosare le energie è importante, ed allora perché perdere ore di sonno per tornei da 1.500 dollari se soltanto il miraggio del primo premio potrebbe attrarli?

Meglio allora far selezione, puntare su quelli pesanti, e trascorrere il resto del tempo in qualche saletta dove ogni giocatore ha davanti ben più del primo premio di molti tornei che si giocano alle WSOP: in fondo, anche a mezzo servizio, non è detto che una vecchia volpe come John Juanda non sia capace di portarne a casa uno.

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