Fino al 2009 Mark Vos era uno dei giocatori di poker più famosi e vincenti al mondo. Nato in Sud Africa nel 1983, era diventato molto presto un wonderkid del Texas Hold'em ottenendo grande fama grazie agli episodi delle World Series Of Poker trasmessi da ESPN, durante i quali erano solito fare trash talking per attirare tutte le attenzioni su di sé. Per questo motivo, oltre a vincere milioni di dollari tra poker online e live, Vos era anche stato sponsorizzato da Full Tilt Poker secondo la tendenza dell'epoca di mettere sotto contratto tutti i bad boys del poker (una moda lanciata da UltimateBet con Phil Hellmuth).
Il ragazzo ci sapeva fare quando si trattava di far parlare di sé: oltre alle già citate apparizioni televisive che lo resero molto popolare nel mondo del poker, rilasciò alcune interviste nelle quali attaccò apertamente alcuni dei suoi colleghi di team.
"Mark Vos dice cose non vere sul mio conto", aveva dichiarato in risposta Patrick Antonius. "Interferisce e disturba il mio lavoro, nonostante sia un mio collega. Non dovrebbe parlare di cose che non conosce".
Un altro motivo per cui Mark Vos era diventato noto era il fastidioso hit and run che praticava ai tavoli di cash game high stakes di Full Tilt Poker: si sedeva ai limiti più alti in assoluto con uno short stack, rubava qualche buio e poi se ne andava, lasciando gli avversari comprensibilmente inviperiti.
Un personaggio molto particolare, dunque, che faceva di tutto per rimanere sulla cresta dell'onda mediatica di quel periodo d'oro per il poker. Ma oltre alle chiacchiere, Mark Vos era anche decisamente competitivo ai tavoli: nel poker live ha un bilancio di 1.3 milioni di dollari lordi vinti (e un braccialetto WSOP), mentre ai nel cash game high stakes di Full Tilt ha vinto la bellezza di 2.97 milioni di dollari.

Un professionista famoso e vincente, che nel 2011 è improvvisamente sparito dalle scene: l'ultima mano giocata online risale al giugno di quell'anno e l'ultimo piazzamento a premio dal vivo a gennaio. La sua scomparsa ha suscitato molto clamore, soprattutto sul forum Twoplustwo dove era stato attaccato ed elogiato più volte.
Che fine ha fatto Mark Vos? La risposta l'ha data lui stesso negli ultimi giorni, quando ha deciso di intervenire in un thread dedicato.
"Dopo aver vinto 2.1 milioni di dollari online in circa sei settimane nel 2009, ho continuato a giocare a poker saltuariamente fino a quando ho deciso di smettere definitivamente nel 2011", ha scritto. "Fino a quel momento ero sempre stato alla costante ricerca di partite facili. A un certo punto non ne ho più trovate e non volevo permettere ai miei avversari di darmi la caccia. Inoltre dopo il Black Friday non c'era più il mercato statunitense. Ho deciso di prendermi una pausa nel 2011, ho prelevato tutto e ho organizzato le mia finanze per provare a vivere un'esistenza "normale"".
Con grande onestà, il professionista sudafricano ha quindi ammesso di aver scelto di ritirarsi perché incapace di battere i livelli a cui era abituato, come specifica in un altro post:
"Due anni fa sono tornato brevemente a giocare, grindando i mid-stakes di PLO online. Tutto sommato ho chiuso in profitto ma ho constatato che i miei avversari erano senza dubbio più forti di me, perché sapevano aggiustare meglio. Non mi divertiva vincere e mi dava enorme fastidio perdere. Non avendo motivazioni a studiare e migliorare, ho capito che la mia carriera era davvero finita. Così ho deciso di chiudere tutto e andare avanti con la mia vita".
Al tempo stesso, questa scelta è stata possibile solo perché fino a quel momento aveva vinto abbastanza da non dover più preoccuparsi di guadagnarsi da vivere.
"Con i soldi che avevo vinto ho comprato una casa, mi sono assicurato la superannuation (un fondo pensionistico australiano con un tasso molto basso, che non puoi toccare fino a quando compi 60 anni) e ho investito il resto nello stock market con interessi fissi", ha scritto sul forum statunitense. "Quello che ho vinto mi basta, perché so come gestirlo".
Mark Vos rappresenta quindi un caso più unico che raro: quello del giocatore di professionista di poker che vince milioni di dollari e poi si ritira all'apice della sua carriera, consapevole dei suoi limiti. Mentre tanti altri colleghi hanno continuato a giocare andando rotti, il sudafricano si è tirato fuori appena in tempo. E questa è la più grande vittoria che abbia ottenuto nel mondo del poker: "Sono stato fortunato a iniziare al momento giusto ma penso di essere stato saggio a smettere al momento giusto".