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MDMA, la leggenda di TwoPlusTwo che insegnava a vincere non giocando a poker

Fino ad alcuni anni fa su TwoPlusTwo, il forum di poker statunitense più famoso al mondo, i migliori giocatori in circolazione si confrontavano apertamente fra di loro, e così non era raro imbattersi in una discussione tecnica nella quale Isaac Haxton chiedeva consiglio e ad intervenire rispondendogli c'erano fra gli altri professionisti come Brian Hastings, Ryan Fee, Ben Sulsky e tanti altri. Una tra le voci all'epoca più autorevoli, tuttavia, non apparteneva a qualcuno che ancora oggi stia facendo sfracelli, ma ad un coach che per sua stessa ammissione non era in grado di giocare a poker: il suo nickname era "MDMA".

La sua storia è curiosa perché, malgrado in pochi sapessero qualcosa di questo misterioso utente, "MDMA" era un coach molto ricercato all'epoca, ed aveva preso sotto la sua ala diverse "eccellenze" che ancora oggi frequentano il mondo del poker, compresi alcuni dei sopracitati ed anche Sean Lefort, giusto per citarne alcuni, che su di lui dirà: "A volte veniva accusato di essere una sorta di troll, ma la verità è che quando spiegava seriamente qualcosa di nuovo quelle informazioni era come se aprissero delle voragini". Spesso il suo percorso di studi durava mesi, e non di rado i suoi studenti erano in grado di scalare i livelli in fretta, tanto da ritrovarsi a giocare anche limiti come il $50/$100.

Generalmente c'è molto scetticismo nei confronti di chi coachi senza giocare, e naturalmente a ragione: come può insegnare qualcuno che non provi sulla sua pelle quello che pretende di spiegare? Il suo caso però era un po' diverso, visto che per sua stessa ammissione lui non riusciva ad essere un grinder, ad imporsi di giocare ed a sopportare gli swing, non certo dettagli da poco. E tuttavia, fu indubbiamente fra i primi a parlare pubblicamente di game theory applicata al poker già nel 2007, quando invece l'approccio exploitativo di fatto era considerato il solo possibile.

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Non si sa bene che fine abbia fatto MDMA: da tempo è sparito da TwoPlusTwo.

"MDMA" era il primo ad essere frustrato da questa situazione, ben sapendo che se fosse stato capace di sporcarsi le mani in prima persona avrebbe guadagnato molto più di quanto non fosse capace di assicurarsi con il coaching. Tuttavia era riuscito ad accettare il fatto che non sarebbe mai stato un giocatore professionista, digerendo però con fatica alcuni atteggiamenti di cui era testimone e che per lui erano poco meno che inconcepibili.

"Non riesco a capire l'atteggiamento di chi pensi di essere particolarmente intelligente o incoronato dal talento solo perché guadagna denaro giocando a poker - scriveva nel 2008 - la maggior parte di noi ha semplicemente avuto la fortuna di inciampare nel poker, e la maggior parte dei regular mediocri dei midstakes non sono affatto delle menti straordinarie, e lo stesso vale anche per alcuni che frequentano gli high stakes".

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Si potrebbe pensare che il suo fosse un atteggiamento da semplice "rosicone", ma in realtà volendogli concedere il beneficio del dubbio emerge ben altro: "Il mio avviso a tutti gli aspiranti professionisti che frequentano TwoPlusTwo è quello di accantonare il loro ego, ascoltare quei pochi che davvero sono ottimi professionisti e cominciare a pensare veramente al gioco, anziché giocare roboticamente su 12 tavoli di NL400 senza mai sviluppare una reale comprensione di quello che stanno facendo".

Parole con cui naturalmente si può concordare in tutto o in parte, ma che da un certo punto di vista - considerando anche poi quando sono state scritte - appaiono in qualche misura addirittura profetiche.

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