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Michael Phelps, prime sessioni vincenti all'Aria di Las Vegas

Che a Michael Phelps il poker piacesse e neppure poco ormai lo si era capito da tempo, ma che potesse pensare di vincere a tavoli che contano così com'è stato abituato a fare in acqua, questo era tutto da dimostrare.

La domanda è ben lontana dall'essere risolta, ma a quanto pare lo squalo di Baltimora ha intenzione di fare le cose sul serio, visto che negli ultimi giorni si è visto spesso all'Aria Casino, dove si è cimentato nei tavoli di mixed games, pare con buoni risultati contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere.

A riportarlo è Jean Robert Bellande, che al pari di molti altri volti noti del casinò più in voga di Las Vegas è uno dei clienti abituali, e che non più tardi di ieri ha scritto attraverso Twitter: "Oggi alla Ivey's Room dell'Aria Casino siamo stati torturati di nuovo da Michael Phelps, che se non sbaglio nelle ultime cinque sessioni ne ha chiuse in vincita quattro, a dispetto di Antonio Esfandiari che continua a chiamarlo un fish".

Il riferimento a "The Magician" è ironico, visto che Esfandiari proprio negli scorsi giorni ha trascorso il proprio tempo in compagnia del campione di nuoto statunitense e di Jeff Gross, giocatore professionista anch'egli di Baltimora e "mentore" dello stesso Phelps in campo pokeristico.

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Che i professionisti di Las Vegas vogliano circuire un potenziale pollo per le loro partite di cash game high stakes? La domanda è una battuta che per qualcuno potrebbe diventare un dubbio legittimo, ma appare decisamente improbabile: Michael è a suo modo una leggenda, e considerando che negli scorsi giorni non ha mancato di farsi fotografare assieme a Sorel Mizzi, Brad Booth e Steve Aoki, sembra che nonostante il suo disimpegno dalle competizioni sia recente abbia già raggiunto un buon livello di confidenza col "jet set" di Sin City.

Se una carriera professionistica nel senso pieno del termine appare oggettivamente irrealistica, è molto probabile che la passione di Phelps per il poker non sia destinata a finire qui, tutt'altro: come già pronosticato in futuro, le sue apparizioni ai tavoli verdi potrebbero farsi sempre più frequenti, e chissà che qualche sponsor pesante non gli abbia già messo gli occhi addosso...

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