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Carlo Lucarelli racconta Stu Ungar: è quello che è successo qualche giorno fa a Radio Deejay, nel corso della trasmissione "Dee Giallo", con il criminologo emiliano che ha ripercorso tutte le tappe della vita di una delle figure più controverse e amate fra i giocatori di poker.
La vita di Ungar del resto ben si presta al racconto di Lucarelli, ormai un personaggio estremamente noto in Italia, sia grazie alle sue pubblicazioni che per trasmissioni come "Blu Notte" od "Almost True", passando per l'esilarante parodia di Fabio De Luigi di qualche anno fa.
Il racconto scorre fra l'analisi rapida ma piuttosto accurata della vita di Ungar e una serie di canzoni, che in qualche modo intendono sottolineare l'atmosfera di quanto appena ascoltato.
Nonostante Lucarelli non sia avvezzo a questo mondo, sottolinea ancora una volta la propria professionalità mostrando di essersi documentato in modo adeguato, senza edulcorare né demonizzare il personaggio che si trova di fronte.
Così, ne esalta non solo le gesta da giocatore di poker parlando dei tre titoli mondiali vinti, ma anche le prodigiose capacità nel Gin Rummy, racconta della sfida contro Harry Stein così come della sua incredibile memoria, che gli permetteva di contare tutte le carte di un sabot di blackjack.
Non manca però di esplorarne il lato più torbido, dal rapporto sprezzante che aveva spesso con i dealer al turbine della droga e delle scommesse, che contribuirà in modo inevitabile alla sua prematura scomparsa, nel novembre del 1998.
Lucarelli insomma non giudica e lascia che sia l'ascoltatore a farlo offrendogli gli strumenti del caso, magari non approvandone lo stile di vita dissoluto ma non dandolo a vedere, riconoscendo anzi a Stu Ungar quella grandezza che solo chi va oltre, tanto nel bene quanto nel male, è in grado di sfiorare.
Ascolta qui l'intera puntata di "Dee Giallo" con Lucarelli che racconta Stu Ungar!
