Ci sono persone che hanno avuto dei piccoli privilegi dalla vita, di quelli che puoi godere qualche anno dopo raccontandolo ai nipotini. Gente che ha scambiato due palleggi con Roger Federer quando questi era adolescente, o sfidato Alex Del Piero nelle giovanili, o persino stoppato un imberbe Steph Curry al playground. In qualche modo, posso dire di far parte di quella categoria: perchè la carriera di Mustapha Kanit è partita (anche) ai danni del sottoscritto...
Siamo a marzo del 2009. Al Bingo di Cologno Monzese si gioca la sesta edizione di un grande classico dei tornei "non da casinò", la Notte degli Assi. Si tratta di un torneo che ha battezzato campioni e ottimi giocatori, da Filippo Candio ad Ale Pastura, ed era un appuntamento fisso per gli appassionati, non solo di Milano e dintorni: gente che partiva da Roma o da Napoli e persino dalla Sicilia, per venire a giocare un 330€ in Lombardia. Erano altri tempi, era un altro poker, sicuramente più spensierato di adesso, non saprei se dire migliore.
Di certo c'erano tutti, compreso il classico Blog Live di Assopoker. Per una volta, io e qualche altro membro dello staff decidemmo di passare dall'altra parte della barricata e provare il colpaccio.
"STA IMPARANDO" (CIT.)
A metà day 1 sono al tavolo con gente che conoscevo già perchè incrociati diverse volte in tornei live, da Piero Compagnoni a Luca Ferrario, fino a Marcellino Terracciano. Alla mia sinistra c'è Stefano "fosco" Foschini, che a un certo punto mi indica un ragazzone enorme che avevano appena spostato al nostro tavolo, due posti alla mia destra: "occhio perchè lui è un pazzo ma è forte, sta imparando ora ma può combinarla a tutti". Neanche a dirlo, era un appena 18enne Mustacchione.

Dopo neanche mezzo giro, eccolo di bottone sul mio big blind. All fold e lui apre a 1550 su bui 300/600. Io spillo a q e 3-betto a 4mila, lui gioca. Il flop è di quelli simpatici per me: 4 5 6 . Qui faccio una cosa piuttosto orrenda, ma d'altra parte se fossi un talento cristallino a quest'ora starei facendo altro: c-betto a 4.500 e lui mi pusha i resti in faccia per circa 20mila. Perchè cbettare flop fuori posizione contro uno mai visto prima e su cui non hai alcuna info? Vabbè, faccio un po' di scena e foldo rimanendoci io, a ventimila.
Passa un'oretta e intanto Musta ha già dato un'immagine di sè piuttosto allegra, entrando in un numero irreale di piatti e con ovvio conseguente saliscendi di stack. A un certo punto siamo a 600/1200 e mi toccano nuovamente a q da under the gun. Ho circa 20mila ancora da giocare e apro a 3.500. La mia immagine in quel momento è sicuramente più nitty di qualche livello prima e anche la size scelta era chiaro indice di una mano, per il mio rudimentale thinking process di allora. Povero me.
SHOVANDO SHOVANDO
Sullo small blind c'è sempre lui, che nel frattempo è sceso a 15.500 e me le pusha ancora senza pensarci su. Io non posso che mettere, e lui mi gira un impavido 22. Il flop è K74 e vedo nero, il turn è un K che mi mantiene circa un 25% di chance, ma il river è un mattone talmente brutto da essermelo scordato. Resto con 5mila scarse, raddoppio ma poi non supero ugualmente il day 1.
Musta invece prende il volo, supera in agilità la prima giornata di torneo e poi chiude a premio, credo 44° per 500€. Primo itm al primo live di un certo livello disputato. Rileggendo oggi le mie parole di allora, in cui lo definivo "un omino appena arrivato al mio tavolo", mi viene da ridermi in faccia. L'idea che mi ero fatto non si discostava molto dalla presentazione di Fosco: lo vedevo come un ragazzo da cui te la devi aspettare in ogni momento, ma dentro di me pensavo "Ok, aggro è aggro ma spewa troppo, e se non escono le sue questo qui fa una brutta fine". (HAI VISTO?)
DREAM COME TRUE
Appena un anno dopo mi ritrovo a scrivere di lui, quando finisce al secondo posto nel Malta Poker Dream. Era forse il primo torneo di una certa importanza giocato al Portomaso, che metteva in palio un bel montepremi a cui si associava un pacchetto di sponsorship per giocare EPT Sanremo, EPT Grand Final e WSOP Main Event con la patch di BetPro, organizzatore dell'evento. Un bell'added da quasi 30.000€ che andava ad aggiungersi al primo posto da 75.000€.

Vinse Maurizio Agrello, che poi andò a giocare i tre super eventi senza troppa fortuna (un itm a Sanremo), ma che oggi non potrebbe non sentirsi una sorta di miracolato: non capita tutti i giorni di poter dire di aver fatto primi, con Mustapha Kanit secondo e Dario Sammartino terzo...
E niente, in giorni in cui si sta a disquisire se Musta sia o meno il torneista più forte al mondo, mi piaceva condividere con voi questo ricordo. E non ho la pretesa di dire "senza quello showdown chissà cosa sarebbe stato di lui": certe cose devono accadere e basta, perchè sono scritte nel DNA di ciascuno di noi. E nel mio c'era scritto "racconta!"