Olivier Busquet è un nome che potrebbe non dire molto agli appassionati di poker dell'ultim'ora, ma chi conosce questo mondo da più tempo sa quanto questo giocatore rappresenti l'eccellenza nella sua specialità: lo statunitense è infatti considerato uno dei migliori al mondo negli heads-up sit&go high stakes, dove come "livb112" o "adonis112" si è guadagnato un nome, assieme a quasi tre milioni di dollari.
Presente all'EPT di Campione, il nostro Domenico "steecatsy" Gioffré non ha potuto fare a meno di avvicinarlo per capire anzitutto come sta andando questa sua transizione nei tornei di poker live, già baciata dal successo grazie alla vittoria nel WPT Borgata del 2009: "Inizialmente non li giocavo sia per una questione di bankroll che di mancanza di esperienza e sicurezza in me stesso - rivela oggi - ma è un desiderio che ho sempre avuto. Una volta che sono riuscito a guadagnare molto grazie agli heads-up sit&go e che i risultati hanno cominciato ad arrivare ho intensificato le mie presenze".
Il Black Friday è stato un altro dei fattori che lo hanno naturalmente spinto verso il poker live: "Mi ero sposato neppure una settimana prima, e considerando che mia moglie ha due figli non volevo trasferirmi con tutta la famiglia. Ho affittato una casa a Toronto, giocato un po' lì così come in Europa, ma sento molto più forte la pressione di dover vincere visto che ho meno tempo per farlo. Inoltre l'avvento degli heads-up sit&go hyperturbo ha un po' cambiato le carte in tavola".
Olivier spiega come il mondo degli heads-up sit&go sia estremamente agguerrito, e parla anche delle sue dure battaglie con Dario Minieri: "La competizione può spostarsi facilmente su un piano personale, si crea una forte rivalità - spiega - perché a differenza del cash game una volta che ti sei seduto non puoi rifiutare chi ti dà azione. In passato nella mia carriera ho usato molto la chat, una cosa di cui non vado troppo orgoglioso, e con Dario ricordo di essere stato sempre piuttosto fortunato".
Una specialità che gli è stata d'aiuto anche nei tornei, per più di una ragione: "Sicuramente mi ha aiutato ad avere a che fare con giocatori piuttosto diversi fra loro, inoltre a differenza di chi gioca heads-up cash game il fatto che i bui si alzino è un'ulteriore analogia. In ogni caso anche negli heads-up sit&go bisogna saper giocare postflop, a differenza di quanto accade nella specialità fullring".
Adesso la transizione nel poker live sembra convinta, e nonostante un 2011 che gli ha visto comunque vincere 500.000 $ su questo terreno, Busquet quest'anno spera di fare meglio: "Sarò alle World Series Of Poker per tutta la loro durata, giocando molti tornei. Qui ho già ottenuto diversi piazzamenti ma senza neppure un tavolo finale, spero di riuscirci in estate".
Senza dimenticare che lo statunitense è ancora in corsa all'EPT di Campione con un buono stack da difendere e incrementare, EPT che come d'abitudine potrete continuare a seguire grazie al nostro blog live.
Guarda l'intervista video completa con questo grande campione: