[imagebanner gruppo="pokerstars"]
Paul Newey è uno dei giocatori amatoriali che più si sta facendo conoscere ultimamente grazie ad alcuni buoni risultati, ovviamente nei tornei super high roller. L'inglese ha infatti inanellato nel solo 2014 un 11° posto al torneo da 25.000 dollari delle PCA e ha raggiunto il final table nell'high roller più importante del mondo: il Big One For One Drop, super evento da 1 milione di dollari di buy-in che ha chiuso in 7° posizione per 1.418.667$.
Eppure il 44enne di Birmingham non ha alcuna intenzione di fare del poker la sua professione, come recentemente dichiarato a Pokerlistings.com: "È semplicemente il mio nuovo hobby. Il poker è una sfida continua, mi permette di mantenere la mente allenata ed è un bel modo per viaggiare e conoscere persone".
Dichiarazioni che non possono stupire più di tanto se si pensa che Newey è il 12° uomo più ricco di Birmingham e uno dei più ricchi d'Inghilterra. Il suo patrimonio deriva da diversi tipi di attività anche se la più nota è la "Ocean Finance", agenzia di investimenti fondata nel 1991 che nel corso degli anni gli ha permesso di guadagnare svariate centinaia di milioni di sterline.
Recentemente Newey ha venduto la "Ocean Finance" dopo alcune annate un po' travagliate e ne ha ricavato 300 milioni di sterline e un bel po' di tempo libero. Il poker si è così inserito perfettamente in questo contesto e la dimostrazione che per lui sia un semplice hobby arriva anche dai suoi risultati live: nel corso dell'ultimo anno ha giocato diversi tornei da appena 20 sterline in Inghilterra per poi volare a Las Vegas a giocare il Big One for One Drop.
Oltre agli impegni live, però, Paul Newey si diletta anche con il poker online: "Gioco solo sit and go hyper turbo da 5.000$ (i più alti offerti online, ndr). A volte gioco a cash game ma mai oltre il 25$/50$ e mai con più di 20.000$ sul tavolo. Sarò anche un gambler ma non sono uno stupido".
Una dichiarazione che nessuno potrebbe smentire: infatti se la sua intelligenza l'ha dimostrata nel mondo degli affari, la sua vena gambler l'ha messa in campo negli ultimi due decenni attraverso folli sessioni nei casinò inglesi, la più importante delle quali resta quella allo Star City Casino di Birmingham, dove vinse 3 milioni di sterline alla roulette e costrinse il direttore del casinò a emettere un comunicato per annunciare che i profitti trimestrali stimati sarebbero stati inferiori del 12% a causa delle sua incredibile vincita.
Uno strapotere economico, quello di Newey, che fa ancora tremare i direttori dei casinò di mezza Inghilterra e che secondo lui rappresenta la sua arma letale nei tornei high roller: "In tornei come il Big One, l'edge dei professionisti è più piccolo perchè noi ricchi amatori li possiamo portare fuori dalla comfort zone: i pro ovviamente non giocano con i loro soldi ma con quelli degli staker, quindi dovranno avere delle ottime ragioni da riferire ai propri finanziatori se verranno eliminati. Un fattore che condiziona anche il loro gioco".
A proposito del torneo da 1 milione di dollari Newey chiarisce: "L'ho giocato al 100% con i miei soldi. Gioco tutti i tornei solo con i miei soldi e non faccio mai swapping (scambiare le quote con un altro giocatore iscritto, ndr)".
Una scelta che può sembrare coraggiosa e addirittura azzardata visto il field sicuramente non abbordabile ma non dimentichiamoci che Newey può vantare un patrimonio di quasi mezzo miliardo di sterline: per lui un torneo da un milione di dollari rientra perfettamente nella concezione di bankroll management.