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Phil Hellmuth: "ho donato $1 milione in beneficenza. Come la forma fisica mi condiziona nei tornei"

Phil Hellmuth ha iniziato nei migliori dei modi il 2019, vincendo subito un side event al WPT Borgata ad Atlantic City a gennaio. Poker Brat è carico ed ha già confidato che quest'anno lo dedicherà alla sua passione, il poker: "nel 2018 mi sono mancati molto i tornei, ma dovevo dedicare tempo ai miei progetti e alla mia famiglia".

"Negli ultimi 12 anni sono stato il professionista che ha giocato meno tornei di tutti, ad eccezione delle WSOP, così una volta che mi sono liberato dai miei impegni a dicembre, ora posso concentrarmi di più sul poker. Ho deciso di giocare il PokerStars Players Championship alle Bahamas e il WPT Borgata ad Atlantic City.

Phil Hellmuth

Le donazioni di Phil Hellmuth e il suo bilancio...

Hellmuth al portale tedesco PokerFirma, in un'intervista esclusiva, fa il bilancio della sua esistenza: "la mia vita è felice e benedetta. Ho partecipato a programmi TV, ho rappresentato aziende, scritto libri ed ho partecipato a molte promozioni. Sono felicemente sposato da quasi 30 anni ed ho aiutato a raccogliere per beneficenza $54 milioni, oltre ad aver donato circa 1 milione con i miei soldi".

In tutti questi anni negli States, Phil è molto attivo nell'organizzare e partecipare a tornei benefici che vedono coinvolti molti ricchi vip, in particolare della Silicon Valley. Lui abita a Palo Alto.

"Ora sento che è arrivato il momento di giocare più tornei. E' tempo che io faccia ciò che amo: vincere grandi tornei. Ho provato a vincere il PokerStars Players of Champions al PCA ma non ci sono riuscito. Era un grande evento".

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Poker Brat in famiglia

Hellmuth poi racconta la sua vita familiare, cosa che non ha mai fatto prima: "mia moglie sta come me circa il 75% della durata delle WSOP ma non mi segue negli altri tornei. I nostri figli hanno 28 e 25 anni. Non giochiamo mai a poker a casa. La serata tipica a casa Hellmuth? Mia moglie, la dottoressa, arriva a casa verso le 18, ordiniamo da mangiare qualcosa, guardiamo la TV e poi lei va a letto molto presto".

"Come mi mantengo in forma fisica. Se sto bene gioco da top"

Per mantenersi in forma e competere ancora con i più giovani, Phil svela il suo segreto: "faccio circa 10.000 feet al giorno (poco più di 3 km). A volte gioco a basket con gli amici. I ragazzi hanno senza dubbio rispetto a me un vantaggio nei tornei che si svolgono su più giorni. Mi stanco troppo velocemente".

"Ma gioco ad un livello così alto che rimango sempre competitivo. E se posso fare un pisolino durante la pausa cena, allora divento di classe mondiale! Un PH riposato può essere fantastico ed allora mi fido e mi faccio giudiare dal mio istinto. Quando sono in "Beast mode" sono imbattibile, purtroppo non sono sempre così".

 

"Perché non ho mai vinto all'EPT e WPT"

Certo è strano che Hellmuth abbia vinto 15 braccialetti alle WSOP ma nessun titolo WPT o EPT: "ho giocato meno di 5 EPT nella mia carriera. Ed ho giocato WPT molto meno di altri buoni giocatori. E dopo tutto, negli ultimi 18 mesi, ho giocato 8 WPT con un secondo posto, un 14esimo e un settimo. E vincerò presto un WPT".

Tre consigli a chi vuole iniziare a fare il professionista: "ricordatevi sempre money management, money management, money management" e poi rivela: "presto sarò testimonial di una poker room online, sono nato per fare grandi cose!".

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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