Sette giorni fa, durante il tradizionale appuntamento del WPT Championship del Bellagio, a fare notizia non sono state le imprese dell’illustre vincitore (Marvin Rettenmaier) ma la pesante assenza del re del poker Phil Ivey.
Un’assenza che aveva dato adito a mille indiscrezioni ed erano in molti a scommettere che Phil avrebbe saltato le WSOP per il secondo anno consecutivo. Ed invece non è andata così: Mr. Ivey si è presentato all'Amazon Room, tra lo stupore di tutti, per prendere parte all'evento 2, $ 1.500 No-Limit Hold'em.
Nei primi livelli però la bella Maria Ho gli ha riservato una sorpresina niente male, scoppiandogli la sua coppia (10-10) con J-10, chiudendo scala al river.
L’anno scorso non si presentò al Rio Casinò, a causa della vicenda Full Tilt Poker, chiamandosi fuori (secondo la versione ufficiale) in segno di rispetto nei confronti dei players, essendo azionista e testimonial. In realtà, a farlo desistere, fu il timore di contestazioni.
Sono filtrate nell'estate 2011 le prime indiscrezioni sui milioni presi in prestito da Ivey e mai restituiti a Full Tilt Poker, fino alla denuncia pubblica di Bernard Tapie dopo le verifiche contabili sullo stato pre-fallimentare di Tiltware (la holding del gruppo).
Inutile dire che quella vicenda (mai smentita) lo ha messo in cattiva luce al pari di Ferguson, Lederer e Bitar, ritenuti responsabili per il crack più roboante della storia dell’online.
Tra i lunghi viaggi a Macao e il presunto nuovo domicilio in Messico, Ivey ha atteso con impazienza la vendita che purtroppo non è mai arrivata, però la sua presenza al Rio potrebbe essere un segnale importante dell'imminente annuncio dell'acquisto da parte di PokerStars.com (voce che circola con insistenza tra gli ex membri del team pro), almeno così sperano i clienti di Tilt. Altre fonti invece sostengono che ci vorrà più tempo ma il Tiger Woods del poker è tornato a Las Vegas, a caccia del nono braccialetto.