Sesso debole a chi? Tutti quelli che considerano il poker un gioco per soli uomini, probabilmente non hanno mai sentito parlare di "Poker Alice". Un personaggio realmente esistito la cui storia - un mix di realtà e leggenda - è assolutamente da non perdere.
Alice Ivers nasce nel 1851 in Devonshire, nel sud-ovest dell'Inghilterra. Figlia di un maestro di scuola irlandese, emigra con la famiglia negli Stati Uniti, in Virginia. Dopo appena qualche anno, gli Ivers si trasferiscono in Colorado per via della "silver rush", la corsa all'argento.
In questo Articolo:
GLI INIZI, IL COLORADO E IL FIELD "MORBIDO"
Qui Alice, ormai maggiorenne, conosce un ingegnere minerario chiamato Frank Duffield, e lo sposa. Frank era un grande appassionato di gioco e al tempo, in Colorado, la moda dell'azzardo era diffusissima. Così Alice inizia a seguire il marito nelle gambling hall di Leadville. In un primo momento è solo per non rimanere da sola in casa ma presto, osservando il marito giocare, si incuriosisce. Frank intuisce la sua predisposione al gioco e lei impara in fretta.
Alice inizia a cimentarsi a sua volta ai tavoli di poker e di faro (un gioco simile al baccarat in voga all'epoca), riuscendo da subito a mettersi in mostra con sessioni vincenti in serie.
Tuttavia, la sorte non sarà mai clemente con lei. Un'esplosione in miniera causa la morte del marito Frank. Improvvisamente, Alice rimane da sola e senza una fonte di sostentamento. La sua formazione culturale (aveva frequentato scuole d'elite) le consentirebbe di insegnare, ma al tempo non esistevano scuole a Leadville. Per una donna non era semplice trovare un lavoro, così Alice decide di provare a guadagnarsi da vivere con il gioco. Che fosse da giocatrice o da dealer, Alice inizia ad essere non solo una presenza fissa, ma una vera e propria attrazione.
NASCE POKER ALICE, ATTRAZIONE PER POLLI
Al tempo era piuttosto difficile vedere una donna in una sala da gioco, che non fosse una prostituta. Alice era piuttosto alta (1,65m), bella, occhi celesti, fluente chioma castana e sempre ben vestita. Naturale che chiunque la volesse al tavolo, sia come dealer che come avversaria. Presto, Alice diventa una vera e propria regular delle gambling hall di tutto il Colorado. Alamosa, Central City, Georgetown, Trinidad e altre cittadine minerarie diventano il suo pane. Era nata "Poker Alice".
La sua reputazione di giocatrice vincente cresce, eppure in tanti bramano di sedersi con quella donna così bella e sempre vestita all'ultima moda. Anche per i proprietari dei saloon averla dentro era un vero e proprio affare, vista la folla che era capace di attirare. Ma non pensate a una ragazza indifesa: insieme a lei viaggiava sempre una calibro 38, che Alice tirava fuori appena ve ne fosse la necessità.
"Ripulito" il Colorado, Alice inizia a battere altre piazze, dal New Mexico fino a New York, dove con le vincite approfitta per fare shopping e rinnovare il guardaroba. Le sue sessioni vincenti diventano leggendarie. Alice torna da Silver City con un profitto di circa 6.000 dollari, tutti guadagnati in una notte. Sarebbe un bel gruzzolo ancora oggi, immaginate nel 1885...
WARREN E I GIORNI FELICI
Poker Alice torna nel "suo" Colorado, quindi si trasferisce a Deadwood, nel South Dakota. Qui conosce Warren G. Tubbs, imbianchino con la passione per il gioco che arrotondava i guadagni giocando e facendo il dealer. I due cominciano a frequentarsi anche al di fuori delle poker room. Una volta Warren viene minacciato con un coltello da un minatore ubriaco. Alice non esita un secondo: tira fuori la sua calibro 38 e pianta un proiettile sul braccio del malintenzionato. I due infine convolano a nozze, e dal matrimonio nasceranno ben 7 figli.

Alice e Warren si trasferiscono a Sturgis dove acquistano un ranch. Seguono anni che poi lei definirà come i più felici della sua vita: presenza ai tavoli ridotta al minimo e massima cura per i figli e per il ranch. Come detto, però, la sorte non è proprio benevola con Alice...
A Warren viene diagnosticata una tubercolosi. Alice lo cura amorevolmente, ma non c'è nulla da fare: nel 1910 Tubbs muore, lasciando "Poker Alice" vedova per la seconda volta. La leggenda vuole che lei abbia impegnato l'anello nuziale per pagare il funerale, e che se lo sia poi andato a riprendere dopo aver guadagnato i soldi necessari al tavolo da poker.

MATRIMONIO DI CONVENIENZA?
Senza più alcuna entrata, Alice si vede costretta a tornare a giocare ancora una volta. Ingaggia un tale chiamato George Huckert per prendersi cura del ranch, mentre lei si guadagnava da vivere ai tavoli. George era pazzamente innamorato di lei e alla fine Alice decide di sposarlo. Tra il serio e il faceto, Alice commenterà "Gli dovevo così tanti soldi in stipendi arretrati, che alla fine era più conveniente sposarlo che pagarlo". Gli arretrati ammontavano a 1.008$... Tuttavia, anche stavolta le nozze durano poco: nel 1913 Huckert muore e Alice rimane vedova per la terza volta. L'ultima.
UN PRESTITO VELOCE...
Alice continua a guadagnarsi da vivere spennando polli ai tavoli. Quando arriva il proibizionismo, decide di aprire un locale. Chiede anche un prestito da 2.000$ ad una banca in modo da ingaggiare alcune ragazze ed a questo episodio è legato uno dei suoi racconti più famosi. "Quando dissi al banchiere che lo avrei ripagato entro due anni, lui si grattò la testa per qualche istante prima di darmi il denaro. Dopo meno di un anno ero di nuovo nel suo ufficio ad estinguere il debito. Lui mi chiese come avessi fatto ad avere i soldi così presto. Io feci due boccate col sigaro e gli dissi "Beh, è andata così. Sapevo che l'esercito stava costruendo un accampamento a Sturgis. Sapevo che ci sarebbe stata anche una convention degli Elk. Ma avevo proprio dimenticato di tutti quei predicatori metodisti che sarebbero arrivati in città per una conferenza..."
POKER'S PALACE
Nasce così il Poker's Palace. Oltre a gioco e alcoolici, tra i servizi offerti c'è quello dello delle "accompagnatrici". Tutto fila abbastanza liscio fino a quando un soldato sbronzo dà in escandescenza, spaccando tutto e gettando nel panico il locale: Alice tira fuori la pistola e lo uccide. In attesa del processo finisce in prigione, dove passa il tempo fumando sigari e leggendo la Bibbia. Infine le viene concessa la legittima difesa, ma le viene anche imposta la chiusura del locale.

Poker Alice non demorde, continua a giocare nonostante l'età che avanza e riprova ad aprire bordelli. Viene ripetutamente multata e infine arrestata per la reiterazione di questi reati. Tuttavia, vista l'età (75 anni), viene graziata dal Governatore.
Negli ultimi anni diviene una sorta di leggenda vivente, ingaggiata per diversi eventi e festival come quello del "Diamond Jubilee" in Nebraska. In quell'occasione ebbe a dire "Alla mia età dovrei stare lì a lavorare a maglia. Ma preferirei giocare a poker con 5 o 6 "esperti", piuttosto che mangiare".
Alice Ivers Tubbs muore il 27 febbraio del 1930, a 79 anni, per complicazioni dovute a una operazione al fegato.

CURIOSITÀ SU POKER ALICE
- Ebbe tre mariti e 7 figli
- Viaggiava sempre con una calibro 38
- Non giocava mai la domenica, per via del suo credo religioso
- Vestiva sempre all'ultima moda
- Fumava il sigaro
- Negli ultimi anni, vestiva con abiti maschili
- Prima di morire, sostenne di avere guadagnato più di 250mila dollari con il gioco, senza mai imbrogliare
- Il suo personaggio è stato inserito in diversi film western e le sono state dedicate due fiction: "The Texan" (1960) con Barbara Stuart e il film tv "Poker Alice" (1987), con Elizabeth Taylor.
Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/Poker_Alice
http://www.legendsofamerica.com/we-pokeralice.html
http://www.rosyinn.com/poker_alice.html
http://www.bigfishgames.com/blog/casino-legends-poker-alice/
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