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PokerStars spazza via Full Tilt Poker: a Londra è 3-0

Daniel Negreanu su Twitter lo aveva detto: guardate che la sfida fra PokerStars e Full Tilt Poker finirà tre a zero, ma alla vigilia chi avrebbe potuto credergli? Eppure è proprio quello che è accaduto a Londra: lui, Isaac Haxton e Bertrand Grospellier hanno battuto rispettivamente Gus Hansen, Tom Dwan e Viktor Blom, senza concedere ai tre regular del cash game high stakes neppure il punto della bandiera.

Come ricorderete, le regole erano piuttosto semplici: ciascuno doveva scontrarsi con il proprio avversario su tre sit&go heads-up di No Limit Hold'em da giocarsi contemporaneamente, così che ad ogni giocatore bastava vincerne due per aggiudicarsi il proprio round.

"ElkY" e Negreanu hanno fatto anche di meglio, vincendo su tutti e tre i propri tavoli, mentre Isaac Haxton ha perso su un tavolo contro "durrrr", risultando però vincente sugli altri due: un successo certo impronosticabile in queste proporzioni, ma d'altra parte trattandosi di una manciata di heads-up si sapeva che tutto sarebbe potuto accadere.

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Forse i 50.000 dollari messi sul piatto non hanno motivato a sufficienza i componenti del team di Full Tilt Poker, abituati a vincere e perdere quotidianamente ben altre cifre, ma professionisti competitivi come loro se non per i soldi volevano senz'altro vincere per il gusto di spuntarla: le cose però hanno preso una piega ben diversa, assumendo contorni simili al disastro, sebbene di proporzioni limitate per loro.

E se la loro non fosse altro che una strategia, volta a conservare tutta la goodrun per l'EPT di Londra a cui prenderanno posto oggi? Pensarla in questi termini potrebbe essere un toccasana per l'ego: in fondo, il montepremi più pesante ad attenderli è proprio quello.

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