Poker onlineVi abbiamo spesso parlato della tassazione insostenibile nel poker online francese, in particolare nel cash game, gioco nel quale viene applicato un prelievo del 2% sul pot (che si traduce sulle revenues e non sul margine per le poker rooms). L'Arjel, l'ente regolatore, ha proposto una modifica normativa per passare alla tassazione sugli utili come è accaduto in Italia nel 2015.
Se nel cash game online la rake diventa una montagna dura da superare per i players, anche nel live non si scherza. Una testimonianza diretta arriva da Roger Hairabedian, uno dei professionisti francesi più conosciuti.
Big Roger vanta un'esperienza live ventennale: ha iniziato alla fine degli anni '90 e vanta il suo primo in the money ufficiale in un torneo a Parigi da 2.500 franchi nel 1999. Si trattava di un evento Pot Limit 7 Card Stud.
Il giocatore marsigliese nella sua carriera ha vinto quasi 5 milioni di dollari (si parla però di incassi lordi). E' il settimo giocatore francese live più vincente nella storia.
Al momento vive a Marrakech, in Marocco, per sottrarsi alle attenzioni del fisco transalpino, intransigente con i poker players professionisti che ancora vivono in Francia.
Su Facebook ha condiviso il suo disappunto.
"Oggi con mio figlio Gregory abiamo partecipato ad un torneo da €100 al casinò Partouche di Aix en Provenance. C'erano 40 giocatori più 8 re-entries. Noi abbiamo fatto un deal a tre con mio figlio, per incassare €800 ciascuno. In realtà era un evento da €80 + €20 di rake per il casinò e poi c'è un prelievo del 4% riservato allo Stato. E poi bisogna dichiarare i vostri guadagni in tasse... E' praticamente una missione impossibile".
Considerando spese di viaggio, pernottamento, buy-in sostenuti e varianza (che nel live è importante), in Francia risulta difficile poter fare il regular live, nonostante la massiccia offerta, considerando la numerosa presenza di casinò e di rooms autorizzate.
