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Amanda Musumeci

Sentite Amanda Musumeci: "Gli USA hanno la cura per il cancro"

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In carriera, Amanda Musumeci ha vinto poco più di un milione di dollari nei tornei di poker live. Anche se è ancora giovane, l'americana bazzica il circuito ormai da diversi anni. Quest'anno ne ha compiuti 30, traguardo che per molti è fonte di improvvise e nuove preoccupazioni. Per altri, tipo la Musumeci, l'occasione per rendere nota una sua teoria della cospirazione.

"Credo fermamente che gli Stati Uniti abbiano la cura per il cancro, ma la tengano nascosta. In generale la sanità americana mi fa schifo. Sono io che mi occupo principalmente di mia nonna, e il modo in cui il sistema sanitario la tratta è terrificante - ha dichiarato - Guardo un sacco di documentari e ne ho visti molti sul nostro sistema sanitario: fa accapponare la pelle il modo in cui viene gestito nel nostro paese".

Sparata a parte - anche se in tanti la pensano così, anche se magari non lo dicono - per la Musumeci non è certo facile avere una nonna in quelle condizioni. "È una sfida. Negli ultimi due anni me ne sono presa cura principalmente io, e questo mi ha tenuto lontano dal poker. Quando ho ottenuto quel bel risultato alle WSOP 2012 (2° nell'Evento 9, ndr), dove ho vinto mezzo milione, non ho potuto tenere tutti i soldi perché avevo venduto delle quote, ma una bella cifretta sì".

E ancora: "Quel denaro è arrivato in tempo, perché ho dovuto lasciar il lavoro per prendermi cula della mia famiglia. Sono stata assente 6-7 mesi, quindi quei soldi sono stati una benedizione, perché mi hanno permesso di aiutare la mia famiglia dal punto di vista economico. Ed è una cosa di cui vado fiera".

Bilanciare la carriera da professional poker player e doversi prendere cura di una persona meno fortunata è complicato. "Quest'anno ho compiuto 30 anni. Sto crescendo. Entro in una nuova fase della mia vita e voglio avere maggiore sicurezza economica per me, arrivare più vicina ai miei obiettivi".

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I fatidici 30 anni, dunque, come momento per riflettere: "Devo fermarmi e guardare il quadro completo. Passare il tempo con mia nonna, e vederla spegnersi piano piano, mi fa davvero male. Lei è ebrea e mi ha sempre chiesto: 'Ma quando ti trovi un lavoro vero?'. I soldi non le mancano, ma si preoccupa sempre".

D'altro canto, la vita del giocatore di poker non è certo una sicurezza granitica: "Non voglio trovarmi nei guai. Da giocatrice di poker, non ho uno stipendio fisso. Bisogna essere responsabili e saper gestire i propri soldi. Questo è il mio obiettivo adesso".

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