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Siete bravi a cogliere un poker tell? Dimostratelo con questo test!

Se è vero che "live è un altro gioco", come recita un adagio molto celebre fra i pokeristi, la presenza dei cosiddetti "tell" ne è il principale argomento a supporto. Essere in grado di cogliere un poker tell, che sia palese o nascosto, può rivelarsi molto più efficace di qualsiasi voce statistica di Hold'em Manager.

Ma siete davvero bravi a "sgamare" i meno esperti? Siete davvero abili nel leggere il linguaggio del corpo? E in definitiva, sapete capire quando siete davanti a qualcuno che sta mentendo?

Gli studi scientifici non sono molto concordi su questo e il dibattito è piuttosto acceso, in paesi - come gli Stati Uniti - particolarmente coinvolti nella lotta al terrorismo. Negli aeroporti ci sono figure professionali atte proprio a individuare soggetti potenzialmente pericolosi dalle espressioni facciali, e più in generale da tutto quanto il complesso di espressioni non verbali. Ma anche i più esperti, di fronte ad alcuni esperimenti, hanno mostrato risultati non troppo confortanti, in alcuni casi inferiori al 50% (ovvero a una scelta totalmente a caso).

Questo studio dell'Università di Chicago risale allo scorso anno, e consiste in 10 mini video: all'interno di ciascuno di essi, un uomo o una donna si trova a dover rispondere a una semplice domanda (del tipo "quale è il tuo film preferito", "quale il compagno di classe che non sopportavi", "quale è l'hobby che preferisci" etc). Alcuni di essi stanno dicendo il vero, altri stanno mentendo.

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Chi scrive può dire, con un certo orgoglio, di averne indovinate 7 su 10 (avrò cliccato a caso anche qui...). Fateci sapere come è andata a voi!

N.B.: I video sono in inglese, ovviamente una discreta comprensione della lingua è un'arma in più per indovinare, ma ricordate: ciò che conta più di tutto è il linguaggio del corpo!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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