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Sorel Mizzi: 'Ero diventato il mostro che dicevano fossi'

Sorel 'Imper1ium' Mizzi (courtesy of PocketFives)Sorel Mizzi si dice pronto a voltare pagina: "Imper1um" ha un passato controverso alle spalle, contraddistinto da un talento assoluto nei tornei di poker ma anche da scelte sciagurate che ne hanno compromesso la reputazione.

"Nel 2007 ero all'inizio della mia carriera - racconta il canadese - avevo 21 anni, venivo da una famiglia non agiata e avevo scoperto di possedere un talento che potenzialmente avrebbe potuto cambiare la mia vita per sempre. Mi sentivo in cima al mondo, come se nulla potesse abbattermi". 

Ma le cose non andarono proprio così. Sorel racconta che, proprio mentre era ai vertici delle classifiche fra i torneisti a livello mondiale, venne truffato durante una partita di poker in un albergo, e di lì a poco inciampò nel primo scandalo: quello che lo vide bannato da Full Tilt Poker per aver giocato con l'account di Chris Vaughn le fasi finali di un torneo: i 198.000 $ vinti in quel  torneo domenicale vennero confiscati e girati al secondo classificato.

Da allora Sorel è sempre stato visto con estremo sospetto da quelle stesse community che fino a poco tempo prima lo adoravano: sentendosi tradite lo emarginarono, provocando in lui emozioni contrastanti e violente.

"Fluttuavo fra tristezza, depressione, rabbia e risentimento - svela oggi - passavo da un estremo all'altro, sentendomi a volte ossessionato da quello che gli altri pensavano di me a momenti in cui non mi importava affatto. Mi sentivo punito in modo ingiusto".

Mizzi reagì male a tutto questo, finendo a suo dire col diventare quello che gli altri dicevano che fosse: "Anziché lottare per essere chi davvero sapevo di essere, cominciai a credere di essere davvero la persona che dicevano, fino a perdere perfino il rispetto per me stesso".

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Nel 2010 Sorel venne anche accusato su 2+2 di ghosting, ma la cosa non venne mai provata in modo chiaro, e lui stesso racconta che una serie di raggiri subiti fin dall'adolescenza lo hanno a lungo portato a credere di non potersi fidare davvero di nessuno.

Alcune delle persone che in passato lo hanno trafitto alle spalle Mizzi è riuscito a perdonarle soltanto oggi, e così ha cominciato a farlo anche con se stesso: "Mi sono svegliato, ora sono pronto per essere il protagonista nel mio stesso film. Adesso essere integro moralmente non sarà più una battaglia, ma un modo di essere".

Mizzi conclude la sua confessione con un ricordo d'infanzia, che proprio adesso crede possa insegnargli qualcosa: "Mia madre mi ripete sempre di quando, da piccolo, uscii da un gelataio e dopo pochi passi tutto il gelato mi cadde a terra. Io la guardai e le dissi 'Beh, almeno mi è rimasto il cono'. Spero di saper mantenere anche in futuro quella stessa positività e capacità di accettare le cose che avevo da piccolo, per quanto dure possano rivelarsi in futuro".

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